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Cronaca

Romagnano: Tasi, applicazione equa tra gli immobili

La tassa è stata decisa dal Governo centrale a fronte di una riduzione dei trasferimenti pari a 310.000. "Con la scelta che abbiamo fatto - spiega Orlandini - riusciremo a garantire gli stessi servizi senza aumenti. Inoltre abbiamo cercato di non andare ad incidere troppo sulle tasche dei romagnanesi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Il Bilancio previsionale 2014 sarà caratterizzato dall’applicazione della nuova Tasi prevista dal governo centrale. Per il Comune di Romagnano la nuova tassa statale, approvata nell'ultimo consiglio comunale, purtroppo è particolarmente penalizzante, in quanto la riduzione dei trasferimenti statali è di oltre 310.000 euro.

"Il nostro obiettivo è quello da un lato - spiega l’assessore al Bilancio Piero Orlandini - di distribuire equamente il peso tra le diverse categorie di immobili (prima casa, altri edifici, fabbricati artigianali e industriali), dall’altro di semplificare il più possibile gli adempimenti ai cittadini".

Per i motivi delineati dall’assessore sulle seconde case viene azzerata l'aliquota base dell'1 per mille, sostituita da una modifica dell’Imu dello 0,8 per mille. "Questo come detto per semplificare senza penalizzare, la norma statale per le seconde case affittate - spiega Orlandini - infatti prevederebbe un’ulteriore complicazione nei conteggi, in quanto una quota dal 70 al 90% della tassa deve essere pagata dal proprietario, mentre la restante parte dall’inquilino, che deve ricorrere a conteggi piuttosto complessi (e speso finisce per rivolgersi a CAF o professionisti sostenendo ulteriori spese) per scoprire alle fine che l’importo dovuto oscilla nella maggior parte dei casi tra i 10 e i 30 euro da versare in due rate".

La parte rimanente del gettito necessario alla copertura dei minori trasferimenti statali verrà ricavata applicando l’aliquota del 2 per mille sulle prime abitazioni non soggette ad Imu. Niente Tasi nemmeno per i fabbricati artigianali e industriali.

"Nonostante il fine dichiarato della Tasi è la parziale copertura dei Servizi Indivisibili (illuminazione pubblica, la sicurezza, l'anagrafe, la manutenzione delle strade…) di fatto si traduce in una tassa imposta dal Governo sui beni immobili in quanto viene determinata applicando un’aliquota sulle rendite catastali. L’aliquota base è stata fissata dallo Stato nell’uno per mille della rendita catastale determinata con gli stessi coefficienti previsti per il calcolo dell’Imu. Il Comune può azzerare l’aliquota o aumentarla sino al 2,5 per mille e di un ulteriore 0,8 per mille per copertura di eventuali detrazioni, e variare la sua applicazione sulle diverse tipologie di immobili".

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