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Cronaca Fara Novarese

Rossi e Sozzani: soddisfazione per la variante stradale di Fara

Il consiglio regionale ha approvato ieri il piano che permetterà di completare la tangenziale della Valsesia

"Con soddisfazione ho accolto la notizia dello stanziamento per l'avvio del secondo lotto della tangenziale di Fara". Il consigliere regionale Domenico Rossi commenta così la notizia della decisione della giunta del Piemonte, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Francesco Balocco, nella seduta del 20 luglio 2015, di rimodulare ed aggiornare il piano degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale reso possibile dalle economie delle opere del piano degli interventi di SCR-Piemonte Spa.

Risorse per oltre 24milioni di euro, di cui 7.151.500 destinati al secondo lotto della variante di Fara.

"Con i sindaci del territorio – prosegue Rossi - abbiamo lavorato in questi mesi affinché si sbloccasse un'opera attesa da molto tempo. Un lavoro di dialogo e confronto con l'assessore Balocco che ha consentito il raggiungimento del risultato".

"Si chiude così il tracciato della tangenziale scongiurando la possibilità che il primo lotto rimanesse un ramo di fatto inutilizzabile. Un bene per la viabilità, certamente, ma anche per le tasche dei cittadini: sarebbe stato inaccettabile un tale spreco di fondi pubblici - precisa Rossi - Il sistema dei collegamenti viari sulla direttrice per la Valsesia necessita certamente di una particolare attenzione. Con un ridimensionamento della tratta ferroviaria Novara-Varallo, infatti, è fondamentale operare affinché il traffico veicolare sia il meno congestionato possibile per la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini".

Soddisfazione anche per Diego Sozzani, ex presidente della provincia "Scorrendo le delibere della Giunta Regionale ho scoperto con piacere e soddisfazione che le economie del Piano degli investimenti sulla rete stradale gestito da Scr saranno utilizzate, tra le altre cose, al secondo lotto della variante di Fara Novarese".


"Questo accade - prosegue Sozzani - alla vigilia del collaudo statico del primo lotto, collaudo che, se darà esiti positivi, potrebbe significare l'apertura al traffico al rientro dalle vacanze estive".


"Quando avevamo avviato i lavori, sapevamo che difficilmente ne avremmo visto la conclusione nel corso del mandato, ma l'abbiamo fatto con la convinzione che si ponevano le basi per un'opera che avrebbe sgravato dal traffico pesante, e dai rischi che comporta, i centri abitati di Briona e Fara".

 
"Il passo successivo - conclude Sozzani - dovrà essere quello di un terzo lotto che "scavalchi" anche Sizzano, congiungendosi con la tangenziale di Ghemme, già esistente, andando a formare quella che potrebbe essere definita la Tangenziale della Valsesia: un'opera coraggiosa e lungimirante.

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