La salma di Francesco Caldara a Roma
La camera ardente sarà allestita al Broletto
La salma di Francesco Caldara, il novarese rimasto vittima dell'attentato di Tunisi di mercoledì, è rientrata in Italia.
E' infatti giunto poco dopo le 11 all'aeroporto romano di Ciampino, il volo dell'aeronautica miliare con a bordo le salme delle vittime italiane dell'attentato.
Sul volo c'erano anche i familiari.
Il premier Matteo Renzi, in una saletta privata dello scalo romano, ha voluto incontrare i parenti delle vittime. Dopo le formalità di rito previste dalla magistratura, le salme potranno quindi rientrare nelle città d'origine.
A Tunisi, dopo la notizia, è giunta la figlia Greta, chiamata a riconoscere il padre. Nel frattempo, la magistratura italiana, come avviene in casi come questi, ha aperto un'inchiesta sull'attentato che ha visto vittime quattro nostri connazionali.
Il Comune di Novara ha annunciato che si provvederà all'allestimento della camera ardente al Broletto. L'ex dipendente della Sun era in vacanza con la compagna Sonia Reddi: era alla sua prima crociera.