Novara risponde presente: oltre mille sardine in piazza Cavour
Giovani, adulti, famiglie, tanti cartelloni e striscioni. Le sardine hanno fatto sentire la propria voce in città
Alle 20.40 era praticamente deserta, ma poco per volta sono arrivate. Novara risponde presente: oltre mille le sardine, secondo gli organizzatorini, in piazza Cavour per protestare e manifestare il proprio pensiero. Giovani, giovanissimi, adulti, persone con tanti anni alle spalle, famiglie, anche i cani avevano al collare il cartoncino di una sardina. “Vogliamo lanciare un messaggio forte, in una città che da due decenni è roccaforte leghista, nel giorno che ricorda la strage di piazza Fontana”, dice Alessandro Maffei, tra gli ideatori del movimento novarese.
Tra i presenti c’è chi ha sposato già le idee delle Sardine, chi vuole capire: “Io mi sono fatto un’idea, ossia un modo di pensare al futuro senza bandiere politiche, voglio capire se le idee sono condivise”. E poi c’è chi ha le idee ben chiare: “Non si poteva non esserci, chissà se è il modo per fare davvero piazza pulita, - dice un gruppo di ragazzi novaresi - In questo momento noi giovani stiamo rinunciando alla libertà perché non conosciamo più il dolore quando si combatte per esso. Se nessuno pensa al nostro futuro ci dobbiamo pensare noi”.
E poi ancora ci sono gli adulti a cui brillando gli occhi, perché pensano al futuro dei giovani: “Io sono qui perché voglio vedere davvero l’entusiasmo dei ragazzi, hanno una limpidezza che convince. Dico agli altri: iniziate a vedere tutto questo, gli obiettivi si scrivono insieme”.
Sul palco montato per l’occasione si sono susseguite parole, citazioni, ricordi, memorie, sono partiti applausi, all’unisono. E ci è salita anche la Ninì, la partigiana Costanza Arbeia, 93 anni: “Dico quello che ho nel cuore, se non c’è memoria non c’è futuro, - ha detto a tutti, scatenando un lungo applauso – lottate per il futuro, fate in modo che la costituzione sia messa a posto”.