Veveri e il semaforo eterno
Dall'inizio dei lavori per la riqualificazione del quartiere il semaforo provvisorio in via Guido Rossa sta facendo infuriare i residenti e gli automobilisti
Sono passati quasi tre anni dall'inizio dei lavori di riqualificazione di Veveri, ma di rotonde ancora non c'è traccia. Il progetto infatti prevedeva due fasi di intervento: nella prima si sarebbe dovuto riqualificare via Verbano, con nuovi marciapiedi, barriere e con una "zona 30" per rallentare il traffico. Questa parte è stata ultimata, con il posizionamento di alberi (anche se ancora mancano le panchine).
La parte non completata è quella che riguarda la cosiddetta viabilità esterna, ossia quella che interessa via Cameri, via Verbano e via Guido Rossa: proprio in quest'ultima via, al posto di una delle tre rotonde chiave del progetto, è posizionato il semaforo incriminato. Si tratta del classico semaforo giallo "provvisorio", anche se dopo due anni chiamarlo così è un po' ridicolo, che regola l'incrocio tra via Cameri e via Guida Rossa.
Al di là del fatto che con l'arrivo dell'estate in alcuni orari è praticamente impossibile vedere quale delle tre luci è accesa, il vero problema sono i tempi di percorrenza. Nelle ore di punta la coda in via Guido Rossa, per chi arriva dalla città, è davvero impressionante, anche se ad attraversare l'incrocio in via Cameri sono molto spesso pochissime vetture.
La domanda che gli automobilisti e i veveresi si pongono è molto semplice: possibile che in due anni a nessuno sia venuto in mente di regolare il semaforo in maniera differente, diminuendo i tempi di attesa per chi arriva dal centro?