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Cronaca

Senegalese scomparso, arrivano le condanne per Fedele e Rettura

Due condanne da 14 anni per omicidio preterintenzionale per il dipendente e il titolare dell'azienda Pulimetal, di Paruzzaro, che dieci anni fa uccisero l'operaio senegalese Mohamed Sow e ne occultarono il cadavere, che non è mai stato ritrovato

14 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.

E' questa la condanna che la Corte d'Assise di Appello di Torino ha emesso nei confronti di Rocco Fedele e Domenico Rettura, che nel maggio del 2001 uccisero l'operaio senegalese Mohamed Sow.

Il corpo della vittima, scomparsa il 16 maggio di dieci anni fa in provincia di Novara, non è mai stato trovato dalle forze dell'ordine che si sono occupate del caso negli ultimi anni.

Il procuratore generale Vittorio Nessi aveva richiesto condanne condanne diverse: 18 anni per Fedele, al quale veniva contestato il reato di omicidio volontario, e 13 anni per Rettura.

Dalla ricostruzione dell'accaduto da parte dei magistrati, sembra che l'omicidio sia avvenuto proprio lo stesso giorno della scomparsa dell'operaio. A scatenare l'impulso omicida dei due uomini sarebbe stata una lite per lo stipendio del senegalese, dipendente della Pulimetal, azienda di rubinetti di Paruzzaro, di cui Rettura era titolare e Fedele dipendente.

Per Fedele e Rettura era già stata emessa una condanna a 16 anni in appello, ma la Corte di Cassazione aveva annullato il processo per un vizio di forma. Ora il reato di occultamento di cadavere, contestato ai due uomini, é caduto in prescrizione.

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