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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Traffico internazionale di droga, le fiamme gialle sgominano banda di corrieri

L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Novara. Ventitre le persone arrestate, di cui 12 in flagranza di reato

Le Fiamme Gialle novaresi smantellano un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga. Nelle prime ore del mattino di ieri il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Novara - in collaborazione con le unità specializzate antidroga di Padova, Treviso, Pordenone, Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Reggio Calabria - ha eseguito 23 ordinanze di custodia cautelare disposte dalla Procura della Repubblica di Napoli - direzione distrettuale antimafia.  

A finire in manette un latitante di origine albanese, già noto alle forze dell'ordine per reati connessi al traffico di droga, e altre 22 persone, di cui 12 in flagranza di reato.

Le indagini condotte dalle fiamme gialle novaresi hanno infatti svelato un traffico transnazionale di sostanze stupefacenti portato avanti, in prevalenza, da soggetti di nazionalità nigeriana. Secondo quanto scoperto dai finanzieri, l’organizzazione criminale si era strutturata localizzando in Olanda alcuni soggetti di spicco che periodicamente approvvigionavano di droga, soprattutto eroina ma anche cocaina, altri connazionali attivi in Italia, che gestivano diverse piazze di spaccio tra il Piemonte, la Toscana e la Campania.

L’attività investigativa, condotta anche grazie alle intercettazioni telefoniche, ha consentito di accertare le diverse modalità e rotte delle sostanze stupefacenti che, a prescindere dalla tipologia, venivano temporaneamente stoccate nei Paesi Bassi in attesa di essere inviate sul territorio nazionale.  

In particolare, la cocaina, occultata in carichi di copertura, era trasportata a bordo di navi mercantili provenienti dal Sudamerica, che ormeggiavano davanti alla costa occidentale dell’Africa e da qui, dopo essere stata trasbordata a terra, raggiungeva l’Olanda.

Diverse erano le modalità attraverso cui la droga arrivava, poi, in Italia. In molti casi l'organizzazione criminale ricorreva a corrieri ovulatori, che potevano trasportare ovuli contenenti sia eroina che cocaina contemporaneamente e che viaggiavano in treno; in altre occasioni, invece, la droga veniva nascosta all'interno di doppi fondi ricavati nelle valigie che venivano imbarcate, sempre al seguito dei corrieri, su regolari voli di linea. Infine, in alcuni casi la droga veniva inviata in pacchi spediti dall'Olanda e dalla Spagna, contenenti anche libri per bambini, o impregnata in normali capi di abbigliamento.

Al termine delle indagini, i finanzieri hanno sequestrato 11,417 Kg di eroina, 450 grammi di cocaina, 21,350 Kg di marijuana e oltre 5mila euro in contanti.

Nel corso dell’attività sono stati individuati anche dei canali di approvvigionamento di marijuana che veniva importata nel territorio nazionale da italiani ed albanesi operanti sul "mercato" del Veneto e dell’Abruzzo. Le indagini hanno inoltre consentito di mettere in luce un "giro" di banconote false (7 per un totale di 350 euro) spacciate nella città partenopea ed utilizzate, almeno in un caso, per comprare una partita di droga.

Nel corso delle indagini sono anche stati attivati diversi organi collaterali esteri quali il Koninklijke Marechaussee di Amsterdam (Olanda) e il B.P.P.J. Udyco di Madrid (Spagna) che, su segnalazione del nucleo di polizia tributaria di Novara, hanno proceduto ad effettuare diversi interventi repressivi che hanno consentito di sequestrare complessivamente quasi 4 kg di sostanza stupefacente in procinto di essere inviata in Italia.

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