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Cronaca

Ballarè: "I Boroli si riassumano le proprie responsabilità"

Il sindaco interviene sulla chiusura delle Officine Grafiche di DeaPrinting dopo che una rappresentanza di lavoratori ha parlato lunedì in consiglio comunale

Il primo cittadino ha diffuso una nota in cui prende una posizione ferma sulla questione delle Officine Grafiche.

"Nel corso del consiglio comunale - spiega Ballarè - abbiamo avuto ospiti i lavoratori della DeaPrinting. Nel mio intervento ho ricordato il mio impegno su questa vicenda che abbiamo seguito fin dall’inizio. Ho incontrato i manager, la famiglia Boroli proprietaria dell’immobile, ho incontrato Caleidograf insieme al Prefetto e al sottosegretario Franca Biondelli. Nulla è stato lasciato al caso.

Ma quando è saltata la trattativa, l’ho dovuto sapere dai giornali. Avevamo ottenuto riduzione dell’affitto da parte della famiglia Boroli e l’allungamento delle commesse già in essere, ma evidentemente non è stato sufficiente. Noi oggi possiamo riconvocare i protagonisti di questa vicenda, per capire se ci sono le condizioni per riaprire la trattativa su basi diverse; il passaggio successivo è di dire alla famiglia Boroli di rientrare in gioco in Officine Grafiche: si devono riassumere le loro responsabilità.

Ho sottolineato come l’accordo che ha portato alla variante urbanistica che consente la trasformazione dell'area, oggi sede della fabbrica, in edilizia residenziale sia stato siglato dall’amministrazione precedente e sia parte del piano regolatore vigente. L'accordo prevedeva però il ricollocamento dell’attività produttiva. Qui c’è invece chiusura dell’attività produttiva. Porremo questo fatto all’attenzione dei legali del Comune, perché può essere motivo per riconsiderare la trasformazione in edilizia residenziale. Vedremo se ci sono gli spazi legali. Non abbiamo altre armi, se non la persuasione che ci può venire dal fatto di rappresentare un’istituzione".
 

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