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Cronaca Ghemme

La storia del Ricetto di Ghemme

Edificato tra l'XI e il XV secolo, è uno dei meglio conservati del Piemonte. In origine era circondato da un fossato e da mura di cinta perimetrali alte circa quattro metri

Vero e proprio borgo fortificato, il Ricetto di Ghemme è uno dei meglio conservati del Piemonte; nelle sue cantine ancora oggi viene prodotto il Ghemme Docg.

Fu edificato tra l'XI e il XV secolo, all'epoca delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, su iniziativa degli stessi abitanti di Ghemme per far fronte alle incursioni e ai saccheggi dei Francesi e degli Spagnoli, nonchè come rifugio per la popolazione.

In origine era circondato da un fossato e da mura di cinta perimetrali alte circa quattro metri, con merlatura alla ghibellina, parzialmente visibili ancora oggi su tre dei quattro lati. Al complesso edilizio, disteso su una superficie totale di 12mila mq, si accedeva per mezzo di un torrione con ponte levatoio; agli angoli nord-ovest e sud-ovest si innalzavano due torrette cilindriche (una delle quali è ancora oggi presente).

Al suo interno si trovano numerosi edifici costruiti con ciottoli di fiume disposti a spina di pesce e intervallati da corsi di mattoni. Le case e le antiche cantine che si affacciano lungo le strette strade e i vicoli hanno un aspetto aggraziato: il piano terreno, cui spesso si accede tramite una porta con arco a tutto sesto, serviva principalmente da magazzino in cui conservare le derrate alimentari, soprattutto il vino; il primo piano era invece destinato all'abitazione. Quasi tutte le case hanno un solaio sotto il tetto, un tempo utilizzato come deposito per il grano.

Nel 1467 il Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, abitò all'interno del Ricetto nel corso delle trattative per la pace con i Savoia, la "Pace di Ghemme".

[info da www.comune.ghemme.novara.it - www.illagomaggiore.com]

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