rotate-mobile
Cronaca Trecate

Tentò di uccidere la moglie a roncolate in strada, trecatese si suicida in carcere

Antioco Tadini si è impiccato in cella. La scorsa estate aveva cercato di uccidere la moglie perchè aveva chiesto il divorzio

Aveva cercato di uccidere la moglie in strada, colpendola con una roncola, ma era stato fermato da alcuni passanti e arrestato. A distanza di quasi sette mesi Antioco Tadini si è tolto la vita in carcere impiccandosi.

Il divorzio

L'uomo, 66 anni, abitava a Trecate ma lo scorso 17 luglio si trovava a Sant'Antioco, in Sardegna, per firmare le carte del divorzio consensuale dalla moglie, Maria Teresa Garia. La coppia, originaria di Sant'Antioco, era emigrata da giovane a Trecate, dove sono nati e abitano i loro tre figli. Negli ultimi anni il matrimonio si è incrinato e Maria Teresa ha deciso di tornare a vivere in Sardegna da sola, nella casa si famiglia. 

L'aggressione

I due dovevano incontrarsi nello studio dell'avvocato nella piazza principale del paese. Maria Teresa si trovava già in piazza e stava uscendo dalla farmacia quando il marito l'ha inseguita con una roncola, appena comprata in un negozio di ferramenta, e ha cercato di colpirla. La donna è fuggita nella gremitissima piazza chiedendo aiuto. Tardini le ha sferrato tre fendenti: i primi due sono andati a vuoto mentre il terzo l'ha colpita alla testa mentre ormai si trovava a terra.

Il salvataggio dei passanti

A fermare l'aggressione sono stati due passanti, Giuseppe Pau, un muratore, che ha usato una sedia per cercare di togliere la roncola di mano a Tardini, e Daniele Protopapa, maresciallo della Guardia costiera, che ha fermato l'uomo prima che sferrasse un altro colpo. L'aggressore ha poi cercato di fuggire, ma i due sono riusciti ad immobilizzarlo. In pochi minuti sul posto sono giunti i carabinieri e l'ambulanza, che ha trasportato la donna prima all'ospedale Sirai di Carbonia e poi, vista la gravità del quadro clinico, nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Brotzu di Cagliari. 

Il suicidio

Antioco Tadini era stato quindi arrestato e portato prima in caserma, dove è stata formalizzata l'accusa di tentato omicidio, e poi nel carcere di Uta, vicino a Cagliari, dove è rimasto detenuto in attesa del processo. Il 6 febbraio 2019 il 66enne è stato trovato nella sua cella impiccato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tentò di uccidere la moglie a roncolate in strada, trecatese si suicida in carcere

NovaraToday è in caricamento