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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Romagnano Sesia

Romagnano Sesia: "Tangenziale sì, scorie no", il comitato va avanti

Risale alla settimana scorsa l'incontro del comitato con la Provincia. Rondi: "Continueremo a lavorare e a tenere alta l'attenzione per far sì che questa variante non venga realizzata"

Risale alla scorsa settimana l'incontro del Comitato romagnanese "Tangenziale senza scorie" con gli assessori provinciali all'Ambiente e alla Viabilità, Oliviero Giuseppe Colombo e Gianluca Godio.

All'incontro, oltre ad una rappresentanza del Comitato civico, erano presenti i funzionari all'Ambiente e alla Viabilità, Luigi Iorio e Giuseppe Gambaro. Una presenza, la loro importante "In quanto - spiegano dal comitato - l'architetto Iorio è il funzionario che nella prossima Conferenza dei Servizi dovrà esprimersi in modo definitivo sull'accettazione o meno della richiesta di variante presentata dalla ditta Lauro, dopo aver ascoltato ancora una volta le parti interessate e valutate le ultime documentazioni prodotte".

E in merito alla riunione, il portavoce del Comitato Giorgio Rondi ha dichiarato: "Continueremo a lavorare e a tenere alta l’attenzione per far sì che questa variante non venga realizzata".

Nel corso dell'incontro in Provincia il Comitato ha esposto le proprie perplessità e quelle degli oltre 1.500 cittadini che in soli 15 giorni hanno firmato la petizione contro la variante proposta dalla Ditta Lauro di Borgosesia. Petizione sostenuta anche da Coldiretti Novara-Vco e Legambiente, e dall’intero Consiglio Comunale di Romagnano Sesia.

Le preoccupazioni espresse dal Comitato riguardavano principalmente tre punti: la richiesta della ditta Lauro di derogare sulle concentrazioni massime autorizzate dalle normative vigenti per i metalli inquinanti esistenti nelle scorie, con riferimento soprattutto all' altissima percentuale di cromo presente; la quantità complessiva di scorie apportate, per far posto alle quali viene asportato senza motivo e portato altrove una notevole quantità di terreno esistente; la difficoltà di eseguire controlli ed accertamenti garantiti, sia per la modalità proposta dalla ditta Lauro, ma soprattutto per la sua difficoltà di applicazione certa, in quanto legata alle abnormi quantità di scorie in arrivo.

"Gli assessori ed i funzionari della Provincia - fanno sapere dal Comitato - hanno preso atto delle preoccupazioni espresse dai cittadini ed esposte dal Comitato, riconoscendo che la decisione che si dovrà prendere in Conferenza dei servizi non sarà né semplice né facile e che al momento una decisione definitiva non è stata ancora assunta. Fra i motivi di indecisione è stata citata la mancanza di un parere tecnico definitivo sulla richiesta di deroga alle concentrazioni, parere che, fino a quel momento, Arpa non aveva ancora formulato. E' stato assicurato nel contempo che qualora il parere di Arpa sarà negativo rispetto a quanto richiesto nella richiesta di variante, la stessa sarebbe senz'altro stata respinta. Gli assessori hanno fatto presente che in ogni caso, sia di accettazione che di bocciatura della variante, vista la complessità dei temi in discussione, si andrà incontro a possibili ricorsi agli organi giudiziari competenti, che porteranno ad un sicuro ritardo nell'esecuzione dell'opera".

Il Comitato già da tempo ha sollecitato un incontro con Arpa, incontro che al momento non è stato ancora concesso, e con il Corpo Forestale, con il quale invece a breve si incontrerà. A entrambi gli Enti, il Comitato intende chiedere di evidenziare i rischi che la variante produrrà su di un ambiente attualmente incontaminato e di notevole pregio agricolo ed ambientale

"Sappiamo - concludono dal Comitato - che il giudizio di Arpa non è vincolante e, anche se il giudizio sarà totalmente negativo, la variante può avere comunque l’avvallo. Ci auguriamo che le ragioni dei cittadini, della loro salute e della preservazione dell’ambiente prevalgano su qualsiasi altro interesse. Noi siamo, e  lo diciamo ancora una volta, a favore della tangenziale, ma non a questa variante. Per quanto riguarda la Forestale sappiamo che ha già espresso un giudizio negativo nel primo incontro della Conferenza dei Servizi, ma non è più stata ammessa in seguito, in quanto è scaduta la convenzione regionale".

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