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Cronaca

Orfengo come il Nebraska? Ecco spiegato il fenomeno

Valentina Abinanti, galliatese con la passione per i fenomeni metereologici e cacciatrice di tornado negli Usa, in questa "pazza estate novarese" si sta divertendo a fotografare fenomeni davvero particolari

Scoppia un temporale e nel cielo si formano diverse nubi: per i comuni mortali sono presagio di tanta acqua nei minuti successivi ma per Valentina Abinanti, galliatese e giovane maestra con la passione per la metereologia e i fenomeni particolari, effetti nel cielo che studia con attenzione e che cattura con foto e video.

"Lo scorso 29 luglio mi metto in macchina per raggiungere un appuntamento con un amico nella provincia di Vercelli. Mi dovevo incontrare - scrive nelle pagine del suo blog dove documenta i fenomeni più curiosi - a Vercelli ma già lungo il cammino notavo nel cielo qualcosa di stupefacente per chi come me osserva questi fenomeni. Sembrano esserci 2 celle: una più a nord con il suo nucleo di precipitazioni più intenso nel sud biellese e una giovane più a sud in fase di sviluppo esattamente di fronte a me. Nel giro di una quindicina di minuti inizia a prendere forma una base che è subito in evidente rotazione. Con il passare dei minuti si delinea sempre meglio il mesociclone con una wall cloud molto vicina al suolo. La rotazione del sistema è davvero impressionante, facilmente intuibile dal vivo, mentre spesso con le supercelle nostrane è necessario montare un timelapse per apprezzarla al meglio. La nube a muro ruota molto vistosamente e un paio di grossi e scuri funnel si protraggono verso il suolo fino a pochissime decine di metri da esso, mentre rinforza un deciso vento di inflow che piega la vegetazione verso il mesociclone. Negli istanti in cui il funnel più grande prende forma, sono evidenti le bande di precipitazione che si avvolgono attorno alla wall cloud e l'RFD che spinge in maniera decisa tutto il bordo meridionale del mesociclone. Questo forte impulso porta velocemente le prime bande di pioggia verso di me e così mi porto a Cameriano per osservare il temporale di nuovo fuori dalle precipitazioni. Quando mi fermo in questa seconda posizione, tutto il bordo sud del mesociclone è ormai stato spinto in fuori dal temporale dalle forti correnti di Rfd e permane ancora una ristretta area di rotazione che resisterà ancora breve tempo. La supercella è infatti disturbata da altre celle che sono nate più a est e non ha più possibilità di richiamare vento caldo e umido a sè, anzi si ritrova a venire alimentata dai freddi venti di outflow dei temporali a est. Una volta che questa perde completamente di struttura, provo a portarmi oltre le celle che sono a est di Novara. Mi ritrovo ad attraversare in pieno il core di precipitazioni, tra cui è presente qualche chicco di grandine, con piogge torrenziali e visibilità quasi nulla. Quando mi trovo fuori dai rovesci scorgo la base del temporale che però sta per venire inglobata dalle piogge di una cella più a sud. Mi porto in una posizione più meridionale e osservo la cella di coda che però non mostra molti spunti fotografici".

Insomma i temporali tanto temuti e tanto odiati di questa estate sono per alcuni dei veri fenomeni da studiare con attenzione e delle veri fonti di studio per gli appassionati di fenomeni di questo tipo.

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