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Cronaca

Trapianto sospetto: "l'ospedale ha rifiutato di fornire i documenti"

Antonio Fusaro è deceduto due anni fa a seguito di un intervento cardiochirurgico. Ora l'avvocato della famiglia sostiene che "il direttore sanitario ha opposto un netto rifiuto di essere assunto a sommarie informazioni difensive"

"Il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Novara, dott. Gianenrico Guida, ha rifiutato di fornire documenti richiesti ai fini delle investigazioni difensive in favore della famiglia Fusaro". Questo è quello che afferma Mario Murano, avvocato della famiglia Fusaro. Antonio Fusaro è deceduto oltre due anni fa dopo un intervento cardiochirurgico all'ospedale di Novara e un successivo trapianto di cuore a Torino.

"Lo stesso direttore danitario ha opposto - prosegue Murano - un netto rifiuto di essere assunto a sommarie informazioni difensive, adducendo quale scusante che la vicenda è divenuta di pubblica notorietà sui media. É sbalorditivo dover prendere atto che un pubblico ufficiale possa addurre una simile scusa per sottrarsi al suo dovere primario di contribuire a fare chiarezza su una tragica vicenda verso la famiglia di un paziente deceduto a seguito di un intervento cardiochirurgico eseguito presso la struttura sanitaria a cui egli è preposto".

"Ovviamente, in considerazione di un rilevante interesse processuale della famiglia Fusaro, non intendo desistere dalla iniziativa e per l'effetto oggi stesso ho inoltrato al Pubblico Ministero specifica richiesta di convocazione innanzi a sé o ai NAS del medesimo dott. Gianenrico Guida, il quale difficilmente potrà sottrarsi alle numerose domande che saranno poste per ottenere ineludibili chiarimenti" conclude Murano.

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