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Cronaca

La Traviata inaugura la nuova stagione teatrale del Coccia

Le musiche sono affidate all'Orchestra sinfonica nazionale della Rai, diretta da un giovanissimo Andrea Battistoni. Alla regia c'è, invece, Daniele Abbado. Venerdì alle 20,30 il debutto

Debutta venerdì 10 ottobre la nuova stagione teatrale del Coccia. E lo fa, come da tradizione, con la lirica.

Quest'anno, l'opera di apertura del cartellone è La Traviata di Giuseppe Verdi. A dirigere l'opera, che andrà in scena il 10 (ore 20,30) e il 12 ottobre (ore 16), il giovanissimo maestro (ha solo 27 anni) Andrea Battistoni. A lui il compito di guidare l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai, per rendere la musica protagonista del melodramma, tanto quanto gli attori e cantanti. Alla regia, c'è Daniele Abbado, attivo dal 1988 come regista di teatro, lirica e video nei principali teatri italiani e internazionali.

L'opera che inaugura la stagione 2014-2015 del Teatro Coccia è stata presentata venerdì 3 ottobre in una conferenza stampa al Piccolo Coccia. Sul palco, a parlare di Verdi e a raccontare come sarà la messa in scena novarese, c'erano la direttrice del Coccia Renata Rapetti, il maetro Battistoni, il regista Abbado, il sindaco di Novara Andrea Ballarè e l'assessore alla Cultura Paola Turchelli. Presente in sala anche il cast al completo: Aurelia Florian (Violetta), Daniela Innamorati (Flora Bervoix), Marta Calcaterra (Annina), Vincenzo Costanzo (Alfredo Germont), Simone Piazzola (Giorgio Germont), Radu Pintillie (Dottore Grenvil), Stefano Tanzillo (Gastone, Visconte de Letorières), Davide Pelissero (Barone Douphol), Giampiero Cicino(Marchese d'Obigny), Paolo Toscani (Giuseppe, servo di Violetta), Federido De Antoni (Domestico di Flora), Mauro Porzio (Commissario).

"Sono contenta - ha detto Rapetti - di essere qui per il terzo anno ad inaugurare la stagione del Teatro Coccia. L'idea di portare Traviata a Novara è nata dal fatto che io avrei voluto lavorare con Daniele Abbado. Così l'ho contattato; poi, insieme, abbiamo deciso il titolo e siamo arrivati all'opera di Verdi. Gli ho raccontato del mio sogno di coinvolgere l'orchestra della Rai e grazie al suo aiuto per la prima volta riusciamo a portarla a Novara, per un'opera lirica del Coccia. Di più, quest'anno, non avrei proprio potuto desiderare".

La direttrice del Teatro Coccia ha quindi annunciato che quest'anno il Ministero ha incrementato del 16% il contributo che ogni anno eroga ai teatro italiani, tra cui quello novarese. Una notizia importante che, come ha commentato il sindaco Ballarè, fa ben sperare: "Quando si lavora bene, poi i risultati arrivano. Come sindaco - ha detto Ballarè - sono molto contento di come il Coccia stia lavorando. Il nostro teatro rappresenta una grande azione culturale per la città, un'azione che va via via salendo. Il Teatro Coccia è un punto fondamentale della nostra azione amministrativa: questo teatro e questa città hanno tutti i numeri per poter fare bene e per poter crescere ancora".

E dell'opera ha parlato il giovane direttore d'orchestra, che ha raccontato cosa è stata e cosa è per lui oggi La Traviata: "Forse il titolo operistico che ho studiato di più, perchè all'inizio non la capivo. Ma più la studiavo, più la eseguivo, più ho cominciato a capire quali fossero le sue preziosità. La Traviata è un'opera moderna, che fa parte del teatro verdiano di analisi, un'opera che ha una facilità comunicativa con il pubblico e una raffinatezza di scrittura incredibili. Quella che eseguiremo, sarà una traviata rispettosa della tradizione, ci concentreremo sui dettagli e sulla sua raffinatezza. E' molto bello avere l'Orchestra della Rai, perchè è un'orchestra prettamente sinfonica con cui avrò il piacere di riscoprire questa partitura".

L'Orchestra, ha assicurato il maestro Battistoni, sarà un personaggio in più sul palco, un vero e proprio protagonista. Ma con quest'opera lo saranno anche i giovani: il tenore protagonista, Vincenzo Costanzo, ha infatti soltanto 22 anni.

"Lavorare sui giovani - ha commentato il regista Daniele Abbado - è un dovere che hanno i teatri. Con Traviata, Verdi fa una rivoluzione totale, e introduce il tema dell'interiorità: una vera rivoluzione per il periodo dell'epoca. Verdi è stato geniale nell'intuire le potenzialità di una forma teatrale in cui la musica è parte integrante dell'opera e non il solo accompagnamento. La nostra Traviata sarà ambientata nel secondo Novecento, in un tempo vicino a noi".

In occasione del debutto de La Traviata, il regista dell'opera incontrerà il pubblico in un momento di confronto, accompagnato dal direttore del Conservatorio Cantelli Renato Meucci. L'appuntamento è per martedì 7 ottobre, alle ore 18,30, al Piccolo Coccia.

"Il primo di una serie di incontri - ha spiegato l'assessore Turchelli - di educazione all'ascolto della lirica. Un modo, questo, anche per avvicinare i giovani alla lirica".

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