Truffa in città: il sindaco Ballarè chiederebbe soldi per i poveri
Il primo cittadino di Novara mette in guardia da presunti tentativi di raggiro: "C'è qualcuno che si spaccia per il sindaco e chiede denaro alle parrocchie per aiutare famiglie in difficoltà"
Attenzione al falso sindaco che chiede soldi per i poveri.
Il primo cittadino di Novara Andrea Ballarè interviene per chiarire una spiacevole situazione che si è venuta a creare in città e in un paese della provincia. Nella giornata di ieri, giovedì 19 aprile, e nella stessa mattinata di oggi, venerdì 20 aprile, la segreteria del sindaco ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di quattro sacerdoti, due di Novara e due di un comune della provincia, che riferivano di aver ricevuto una telefonata di una persona che si è qualificata come "il sindaco Ballarè" e ha chiesto aiuto per un non meglio identificata famiglia in difficoltà.
"Naturalmente si trattava di un millantatore - ha precisato il primo cittadino -. Voglio mettere in guardia tutti, in particolare i sacerdoti e le associazioni di volontariato, da questi tentativi di raggiro. Si tratta evidentemente di una speculazione che cerca di approfittare in modo truffaldino della fatica di tanta gente. E che, per di più, per farlo utilizza il mio nome".
"Ribadisco quindi con chiarezza - ha voluto sottolineare Ballarè - che il sindaco non ha nulla a che fare con queste anomale richieste di aiuto. Chiedo di far circolare il più possibile questa informazione per evitare che qualcuno possa cadere in trappola".