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Cronaca

Veveri cambia volto: approvato il piano commerciale e urbano

Il Consiglio comunale si è espresso favorevolmente, dopo una lunghissima discussione tra maggioranza e opposizione. Al via la nascita del centro commerciale e urbano attrezzato alle porte della città

Il Consiglio comunale ha dato l'ok, con non poca fatica, all'avvio dell'iter che condurrà all'inizio dei lavori per la riqualifica dell'area attorno la struttura commerciale dell'ex Carrefour di Corso della Vittoria e della zona circostante.

Una riqualifica che vedrà risorgere il quartiere di Veveri a nuova vita; una riqualifica in parte già iniziata lo scorso anno, con i lavori di rifacimento della tubazione sotterranea e dell'asfalto. L'illustrazione di quelli che saranno i lavori e i nuovi edifici e attività che sorgeranno, la tempistica e le prospettive occupazionali sono state oggetto dell'ampia relazione tenuta dall'assessore Marco Bozzola davanti al Consiglio comunale nella seduta di mercoledì 23 luglio.

"Abbiamo ripensato la riorganizzazione di tutta un'area che risultava essere fino ad oggi - spiega - un nodo problematico soprattutto per la viabilità. Il nuovo assetto dell'area è stato attentamente studiato anche con i proponenti di alcune delle attività che si verranno ad insediare. L'attuale piano regolatore vede per l’area a nord dell’autostrada un’area commerciale a ridosso dell’abitato di Veveri e, a sud, la struttura esistente dell'ex Carrefour e un' area che verrà attrezzata con servizi ed un parco che potrà fruire per la realizzazione di manifestazioni di varia natura. L'obiettivo è quello di ripristinare l'area esistente del Carrefour per toglierla dallo stato attuale di degrado nella quale riversa. Come farlo? Spostando  la previsione urbanistica commerciale a sud dell’autostrada,mentre a nord realizzare un’area verde da 54 mila mq che possa servire appunto per la realizzazione di manifestazioni di varia natura. Nel progetto di riqualifica dell'area è previsto inoltre anche la realizzazione di una struttura destinata a diventare un asilo destinato non solo ai residenti ma anche, prevediamo, possa essere un punto di riferimento per tutti coloro che andranno a lavorare all'interno della nuova area commerciale. Per la struttura di Gas Auto, già esistente, si prevede uno spostamento di pochi metri nella zona a ridosso del centro commerciale. L'apertura dell'area commerciale e di tutte le strutture attorno ad essa è prevista nella primavera del 2016. Credo - chiosa Bozzola - sia questa un'opera di riqualifica importantissima per la nostra città. Un'opera che porterà nuovi posti di lavoro in città. La stima è attorno ai 450. E' interessante anche pensare al giro di "marchi" che si possono insediare. Sono marchi di ampio respiro, in franchising che non intaccheranno il lavoro dei piccoli commercianti. Credo che questo progetto faccia molto e buone cose per rilanciare l'area".

Ma l'ampia relazione di Bozzola non ha convinto in fase di discussione alcuni consiglieri di minoranza che hanno voluto vederci chiaro: Isabella Arnordi (Ncd) ha posto l'accento sulla venuta a conoscenza dei nomi dei proponenti e sui posti di lavoro: "Sono veri, garantiti o si ripropone un caso Agognate dove ad oggi ancora nulla è partito e non si sa quanta occupazione porteà?"

Gli fa spalla il compagno di partito Daniele Andretta che puntualizza: "Anche io vorrei più precisione in merito la tempistica e le opportunità lavorative. Poi sui marchi che si insedieranno visto che nei giorni scorsi alcune testate hanno anticipato forse cose che ora non sono memmeno sicure?" Anche la Lega, a nome di Federico Perugini, si appella alla trasparenza e desidera chiarimenti sui nomi dei proponenti, tempistica  e numero di posti di lavoro. Per il capogruppo di maggioranza Spanu tutti i nomi dei proponenti sono stati ampiamente discussi in fase di commissione quindi sarebbe stato un di più citarli in sede di consiglio.

Non si tira certo indietro l'assessore Bozzola che però rimanda al mittente le accuse di poca traspareza: "I nomi dei proponenti all'attuazione del progetto, e non dei marchi che si insedieranno, sono Amanteco Spa  di Vercelli al 40%, Vittorino Albertini della Cascina Monastero di Cavaglietto, il Consorzio di Irrigazione Est Sesia e Autogas Spa più per il 40% di una società semplice che fa capo a Sviluppo Novara Srl. Per quanto riguada la capacità occupazionale l'assessore, che non ama fare stime in eccesso, si limita a ribadire che il progetto porterà un buon numero di posti di lavoro e molte saranno le figure ricercate, under 35 e a prevalenza donne, da manager ad addette alle vendite, residenti in zona o al massimo ad una distanza di 20 km, ai quali sarà data una buona opportunità".

Ma alla minoranza qualcosa non è ancora chiaro ed è Andretta (Ncd) a nutrire qualche sospetto e arenare la discussione ponendo il dubbio su quel 40% proponente della società semplice "Sviluppo Novara". Il consigliere di minoranza ha il sospetto che a capo della stessa ci sia un imprenditore, di origini liguri, commercialista e con un passato già noto alla giustizia. E' solo un sospetto? Un caso di omonimia?

Per il momento rimane un dubbio e l'amministrazione ha preso in carico l'impegno di andare a fondo in questa questione e fare una verifica.

Tutta la discussione, ragionata e con spunti degni di attenzione da parte di tutti i consiglieri, ha posto comunque l'accento sull'utilità e sui pregi e difetti dell'operazione. Per Rossetti è "un'oppotunità da non perdere. A Novara c'è un solo centro commerciale degno di tale nome. Con la realizzazione di questa altra opera si andrebbe a servire un'altro punto strategico della città". Per Canelli (Lega Nord), che pone un poco di diffidenza sui posti che realmente si verranno a creare, è comunque un'opportunità da non perdere. Il lavoro - dice - specie per i nostri giovani, è manna di questi tempi. Per D'Intino è da auspicarsi ci siano progetti del genere anche in riferimento ad altre zone della città. Per Pedrazzoli (Fi) "qualsiasi opera che crea lavoro in momenti di crisi va accolta. E' un bel progetto di riqualifica generale dell'area".

Dopo una discussione di un paio di ore la proposta del piano di riqualifica dell'area di Veveri è stata approvata da parte di tutti con la sola astensione dei consiglieri di Ncd.

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