Piazza Martiri pedonale? Il progetto che non convince
Si apre la polemica sulla proposta di pedonalizzazione della piazza
L'idea di pedonalizzare piazza Martiri non è certo nuova. Dagli anni Settanta ad oggi è stata proposta e riproposta in varie salse, ma senza risultati. Quello che dovrebbe diventare il "salotto della città" in realtà è e resterà, almeno per un po', nient'altro che un parcheggio.
Se ne è parlato anche sabato nel convegno promosso dall'associazione NovaraNostra in collaborazione con l'Ordine degli architetti organizzato nel salone dell'Aregngo del Broletto. Tanti gli interventi, tra cui quello del sindaco Alessandro Canelli, che ha ribadito la volontà dell'amministrazione di andare verso la pedonalizzazione. D'altronde già il suo predecessore Andrea Ballarè, come altri primi cittadini del passato, aveva espresso questa volontà che finora sembra di difficile realizzazione.
Il problema principale, che preoccupa le associazioni di categoria, è la perdita dei posti auto, che penalizerebbe i commercianti del centro storico. La soluzione sembrerebbe essere la realizzazione nella zona della Curia di un parcheggio sotterraneo che dovrebbe coprire, almeno in parte, i posti auto "persi" in piazza. Nei prossimi mesi saranno realizzati dei sopralluoghi archeologici visto l'alta probabilità che nell'area ci siano resti importanti. In quel caso, come ha detto scherzosamente anche il vescovo Francesco Giulio Brambilla "se si trovasse una villa romana faremo un sito turistico, non un parcheggio". Il problema però di realizzare uno scavo sotteraneo in una zona così ricca di millenni di storia non è certo nuovo, e si era già posto con il famoso e mai realizzato parcheggio di largo Bellini. I tempi di realizzazione poi potrebbero essere lunghi: si parla di tre o quattro anni di cantiere in pieno centro storico, con possibili disagi per la viabilità e, di conseguenza, anche per i commercianti.
Per ovviare al problema c'è anche chi ha proposto di pedonalizzare piazza Martiri indipendentemente dalla realizzazione di nuovi posti auto. "Perchè non pensare, in alternativa al parcheggio sotterraneo, di collegare invece i parcheggi di viale Verdi e della Passalacqua con il centro tramite una navetta costantemente in movimento?" scrive Fabio Tomei del Comitato Ambientalista Rifiuti Piemonte.
Insomma, tante idee, progetti, piani e visioni: resta il fatto che per vedere il "salotto della città" senza auto dovranno passare tanti, troppi anni.
