rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Economia: rallenta di nuovo la crescita dell'export novarese

Lo rivelano i dati dell'"Osservatorio sull'export" di Fondazione Edison, Associazione Industriali di Novara e Camera di Commercio relativi al primo trimestre 2012

Nel primo trimestre del 2012 l’export novarese è cresciuto solo del 5,2%, in linea con il +5,5% registrato a livello nazionale, anche se nel corso del 2011 i ritmi di crescita erano stati, rispettivamente, dell’11,9% e dell’11,4%.

Sono questi i risultati dell'"Osservatorio sull’export" realizzato dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Associazione Industriali e la Camera di Commercio di Novara, che rivela che le sole esportazioni manifatturiere della provincia nel primo trimestre dell’anno hanno registrato una crescita tendenziale del 5,6%, con un valore complessivo superiore al miliardo di euro.

In forte progresso, nello specifico, sono risultati i mezzi di trasporto (+57,8%), gli apparecchi elettrici (+54,6%), i metalli e prodotti in metallo  (+15,5%) e gli alimentari-bevande (+10,2%), mentre i settori che hanno risenttito maggiormente del rallentamento congiunturale sono quelli del legno e prodotti in legno (-39,1%), i prodotti chimici (-13,9%) che rappresentano una buona parte dell’export manifatturiero provinciale, e i computer e apparecchi elettronici e ottici (-1,6%).

All’interno dei due principali settori manifatturieri della provincia di Novara, quello del tessile-abbigliamento-pelli-accessori e quello dei macchinari e apparecchi, cresciuti rispettivamente del 2,7% e del 3,7%, si segnala la flessione dell’export di tessuti (-35,6%) e delle macchine di impiego generale (-0,4%) che includono la rubinetteria e il valvolame.

"Circa i due terzi delle manifatture novaresi - ha spiegato Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison - sono diretti verso i Paesi dell’Ue a 27 (63,3%), risultando in crescita di un modesto +2,3% rispetto al primo trimestre del 2011. Più sostenuta, invece, risulta la  crescita delle esportazioni nei Paesi Extra Ue-27 (+11,7%), che assorbono il 36,7% dell’export manifatturiero novarese. Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel periodo gennaio-marzo 2012, a fronte di un calo (-2,3%) dell’export verso la Germania, che si conferma tuttavia il principale paese di destinazione dei manufatti novaresi, le esportazioni verso gli altri due principali mercati di sbocco sono aumentate considerevolmente: +10,8% la Francia e +25,8% la Svizzera. L’export diretto verso questi tre Paesi, superiore ai 150 milioni di euro per ciascuno di essi, rappresenta oltre il 45% delle esportazioni manifatturiere complessive della provincia di Novara. Nel primo trimestre dell’anno si segnala, inoltre, il forte balzo dell’export verso la Russia (+101,6% rispetto al primo trimestre 2011), che entra a far parte della classifica dei primi 10 Paesi di destinazione delle esportazioni manifatturiere provinciali e verso gli Stati Uniti (+26,6). In crescita anche l’export verso il Belgio (+12 ,5%), i Paesi Bassi (+11,2%) e la Polonia  (+6,5%). Ancora in flessione, invece, l’export verso la Spagna (-12%), mentre torna in terreno negativo quello verso il Regno Unito (-2,2%)".

Sul fronte delle importazioni manifatturiere, nel primo trimestre del 2012 si osserva una riduzione dell’import dalla maggior parte dei principali mercati di approvvigionamento della provincia di Novara.

"Il dato più evidente - ha aggiunto Fortis - è la flessione dell’import dagli Stati Uniti (-84,7%), ma questo dato si può considerare 'fisiologico' data la crescita anomala (+974%) che aveva avuto l’import dagli Usa nel primo trimestre del 2011 e che li aveva collocati, con un valore di 151 milioni di euro, al primo posto della classifica dei principali Paesi di provenienza delle importazioni manifatturiere della provincia di Novara, scalzando Germania, Francia e Cina che oggi si trovano a occupare nuovamente, e rispettivamente, il primo, secondo e terzo posto di tale graduatoria".

In flessione, rispetto al primo trimestre 2011, anche l’import dalla Cina (-30,5%), dalla Turchia (-26%), dalla Tunisia (-16,6%), dai Paesi Bassi (-8,8%) dalla Germania (-3,6%) e dal Regno Unito (-1,5%). In crescita, invece, quelli dal Belgio (+48,4%), dalla Francia (+24,8%) e dalla Spagna (+10,5%). L’analisi dell’export manifatturiero della provincia di Novara verso i Paesi "Bric" (Brasile, Russia, India e Cina) evidenzia nel primo trimestre dell’anno una crescita del 28,6% tendenziale; in valore le esportazioni sono pari a 46,7 milioni di euro. Nel periodo considerato è aumentato  soprattutto l’export verso la Russia (+101,6%), ma anche quello verso il Brasile (+69,8%), mentre sono risultati in flessione quello verso la Cina (-24,9%) e verso l’India (-11%). Anche in termini di valore è sempre la Russia (con 23 milioni di euro), tra i Brics, il principale Paese di destinazione delle esportazioni manifatturiere della provincia di Novara, seguita da Cina (11,1 milioni), Brasile (7,6 milioni) e India (5 milioni).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Economia: rallenta di nuovo la crescita dell'export novarese

NovaraToday è in caricamento