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Economia

Demografia delle imprese novaresi: rallenta la crescita delle aziende

A dirlo, uno studio della Camera di Commercio di Novara. Il bilancio del 2012 "tiene", con un+ 0,6%, ma non si arresta il calo delle aperture e dell'artigianato. Sono 2.017 le aziende che lo scorso anno hanno cessato la propria attività

Continua a rallentare, pur mantenendosi positivo, l’andamento demografico del sistema imprenditoriale novarese.

Nel corso del 2012 acquista 193 unità, con un lieve calo del ritmo di crescita rispetto al 2011: i dati della rilevazione Movimprese-Infocamere, elaborati dalla Camera di Commercio di Novara, segnalano infatti il passaggio da un tasso di sviluppo del +0,7%, registrato a fine 2011, all’attuale +0,6%.

"Il nostro tessuto produttivo continua a tenere - ha commentato il presidente dell'Ente camerale Paolo Rovellotti - ma con evidenti segnali di difficoltà: il tasso di natalità ha conosciuto una lieve, ma ulteriore diminuzione, avvicinandosi al risultato del 2009, il più basso degli ultimi dodici anni; la performance delle società di capitali, pur migliore di quella complessiva, si è dimezzata rispetto alla scorso anno. Ciò di cui le imprese hanno maggiormente bisogno in questo momento è un sistema creditizio che premi e sostenga le potenzialità di reddito di progetti innovativi e un’autentica semplificazione degli adempimenti burocratici: l’amministrazione pubblica deve tener conto di queste circostanze e dare una risposta concreta agli imprenditori, i quali, nonostante tutto, non demordono e continuano a operare".

In un quadro più generale, sono 2.185 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese tra gennaio e dicembre 2012, mentre 2.017 hanno cessato la propria attività. Le cessazioni salgono peraltro a 2.432 se si includono anche quelle effettuate d’ufficio nel corso dell’anno, pari a 415, con una conseguente riduzione della consistenza del tessuto imprenditoriale locale, scesa a 31.843 unità registrate (a fronte delle 32.065 di fine 2011).

Chiude l’anno in passivo l’artigianato novarese, che a fine 2012 evidenzia un saldo demografico pari a -127 unità, vedendo scendere la propria consistenza a 10.554 imprese.

"Rispetto al 2011 è diminuito il numero delle cessazioni, ma anche quello delle iscrizioni - ha spiegato Adriano Sonzini, presidente della Commissione Provinciale per l’Artigianato -. La crisi è una realtà comune, ma viene avvertita in maniera amplificata dagli artigiani, soprattutto nel settore dell’edilizia, che nel corso del 2012 ha perso ben 117 unità produttive".

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