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Economia

Camera di Commercio: Antonio Centrella eletto vice presidente

Centrella affiancherà Del Boca alla guida dell'Ente camerale, mentre Comazzi è confermato presidente dell'Evaet

Si è conclusa la fase di definizione degli organi alla guida della Camera di Commercio di Novara e della sua Azienda speciale Evaet: Antonio Centrella, attuale presidente di Confesercenti Novara e Vco e rappresentante del settore servizi nel Consiglio camerale, è stato nominato dalla Giunta della Camera di Commercio vice presidente dell’Ente, mentre per Gianfredo Comazzi, consigliere dell’industria, è stato confermato il ruolo di presidente dell'Evaet.

Comazzi sarà affiancato da una squadra di quattro consiglieri: Alberto Ferruta (in rappresentanza del settore turismo), Donatella Mattachini, (artigianato), Donato Telesca (servizi alle imprese) e Paolo Rovellotti (agricoltura).

"È per me un onore affiancare Francesco Del Boca nell’esecutivo camerale - ha commentato il neo vice presidente Antonio Centrella - e nelle ardue sfide che le camere di commercio stanno affrontando. La volontà del Governo di riformarle, da noi condivisa pienamente nell’ottica di aumentare qualità ed efficienza dei servizi offerti alle imprese, sta in realtà degenerando in provvedimenti che prevedono un taglio indiscriminato delle risorse e delle competenze, senza peraltro indicare, se tali provvedimenti venissero attuati, a chi e con quali costi gli imprenditori potranno rivolgersi per ottenere un sostegno sul fronte dell’accesso al credito, delle attività promozionali e dell’internazionalizzazione".       

Su quest’ultimo punto Gianfredo Comazzi precisa: "L’Evaet ha fornito alle imprese novaresi un apporto indispensabile nell’accesso ai mercati esteri e le cifre parlano chiaro: negli ultimi cinque anni abbiamo organizzato 34 missioni imprenditoriali, 50 partecipazioni a fiere e 2.100 appuntamenti d’affari, raccogliendo 620 adesioni. È evidente che perdere tutte queste opportunità a fronte di un risparmio che per la singola impresa ammonta a meno di 20 centesimi al giorno significa inevitabilmente retrocedere sul fronte della competitività e della crescita".

Francesco Del Boca, presidente della Camera di Commercio, aggiunge: "Da subito ci siamo messi all’opera per attuare degli accorpamenti in modo da ottimizzare la nostra attività sotto il profilo funzionale e territoriale ed eliminare eventuali sovrapposizioni con altri soggetti. Proprio ieri mattina la Giunta di Unioncamere Piemonte, composta dai presidenti delle Camere di Commercio provinciali, ha approvato la delibera che prevede la riorganizzazione degli otto Enti camerali piemontesi su tre aree: Camera di Commercio Nord Piemonte, metropolitana di Torino e Sud Piemonte. Tuttavia, la riduzione del 50% del diritto annuale, prevista a partire dal 2015 dal decreto legge n. 90 del 24 giugno scorso, e l’ipotesi di trasferimento del Registro Imprese al Ministero dello Sviluppo Economico, indicata nelle bozze del disegno di legge sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione, disegno che - ha precisato Del Boca - dovrà essere approvato dal Parlamento, prevedono di fatto uno smantellamento del sistema di attività svolto dalle Camere di Commercio. Il che si tradurrà non solo in mancati servizi per le imprese, ma anche in una mancata copertura per le casse statali, ossia in maggiori tasse per tutti i cittadini, dal momento che le Camere di Commercio versano ogni anno allo Stato ingenti contributi, di cui ben 200mila euro dalla sola Camera di Novara. In una fase in cui imprese e famiglie sono pesantemente provate dalla crisi, ci batteremo per scongiurare una riforma che, ad oggi, implica nuovi fardelli e minori opportunità, per difendere gli interessi reali dei nostri imprenditori e dei lavoratori".

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