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Economia

Consulenti del lavoro, Novara e Vco insieme per la Commissione unitaria di certificazione

Il 15 dicembre la firma della convenzione. La Commissione unitaria avrà sede a Novara

Lo scorso 15 dicembre nell’auditorium dell’Istituto Brera in viale Verdi a Novara si è svolta la riunione di costituzione della Commissione unitaria di certificazione, conciliazione ed arbitrato dei Consigli provinciali degli Ordini dei consulenti del lavoro di Novara e del Verbano Cusio Ossola, cui è seguita la tradizionale festa degli auguri.

La convenzione per la costituzione della Commissione Unitaria di certificazione, conciliazione ed arbitrato è stata firmata dai presidenti dei Consigli provinciali di Novara, Bartolomeo La Porta, e di Verbania, Luca Rognoni.

La Commissione di certificazione, conciliazione ed arbitrato opera nella provincia di Novara fin dalla metà del 2006: il Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro di Novara, infatti, è stato uno dei primi in Italia a prevederne la costituzione e, dal 1° gennaio 2017, anche datori di lavoro e lavoratori operanti nel territorio verbanese potranno fruire dell’opportunità, prevista dalla Legge Biaggi, di certificare contratti di lavoro o singole clausole, allo scopo di ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei rapporti, oppure di conciliare in via stragiudiziale eventuali vertenze in materia di lavoro. L’esigenza di estendere le attività della Commissione anche ai rapporti nati in territori limitrofi è risultata decisiva per concordare la costituzione di una Commissione unica.

La Commissione unitaria avrà sede presso il Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro di Novara e sarà presieduta dal Dott. La Porta, coadiuvato da tre consulenti del lavoro del Vco (due ordinari ed un supplente) e sei di Novara (quattro ordinari e due supplenti). Nello specifico la Commissione sarà composta dal presidente Bartolomeo La Porta, i membri effettivi (Luciana Andreoli, Roberta Angelè, Marco Baragioli, Antonio Marrone, Simona Pelgantini, Luca Rognoni, Stefano Rotondo) e i membri supplenti (Fabio Brega, Annalisa Coda Zabetta, Rosella Guarnori, Nadia Varetti).

Tra i compiti della Commissione ci sono la certificazione di contratti che riguardano prestazioni di lavoro, o anche singole clausole dei contratti di lavoro, il provvedere al tentativo obbligatorio di conciliazione in relazione a contratti certificati dalla stessa commissione, la certificazione di rinunce e transazioni, il compito di provvedere al tentativo facoltativo di conciliazione per i contratti non certificati e quello di provvedere al tentativo di conciliazione introdotto dal Jobs Act in caso di licenziamento di lavoratori rientranti nel cosiddetto “contratto di lavoro a tutele crescenti”, l’incarico di stipulare il patto di demansionamento ai sensi dell’art. 2103 del codice civile e quello di inserire, nel contratto di lavoro a tempo parziale, le clausole elastiche. Ancora, la Commissione deve stabilizzare i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di lavoro autonomo, provvedere alla soluzione arbitrale delle controversie in materia di lavoro, certificare i contratti di appalto e i regolamenti interni delle società cooperative.

"La certificazione dei contratti - precisa Bartolomeo La Porta - è di sicura utilità sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori stessi, perché consente di ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei rapporti di lavoro, mentre conciliazione ed arbitrato hanno più che altro lo scopo di definire, in via extra giudiziale, le vertenze in materia di lavoro". 

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