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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Il corso antifrode per il personale degli uffici postali della provincia di Novara

La formazione coinvolgerà progressivamente il personale dei 1.300 uffici postali piemontesi

É partita la formazione in modalità webinar, del corso antifrode rivolto a 108 direttori degli uffici postali della provincia di Novara. La sessione di formazione, che vedrà coinvolti tutti gli oltre 1.300 uffici postali piemontesi, è stata organizzata per sensibilizzare il personale di front-end sui temi della sicurezza e del contrasto di truffe e raggiri ai danni dei clienti.

"Lo scopo di questo momento formativo - ha dichiarato Alessandra Maida, responsabile Fraud Management Nord-Ovest di Poste Italiane - è portare a conoscenza dei colleghi le casistiche principali, alcuni esempi concreti di truffe e di fornire loro indicazioni e strumenti per poter intervenire. Riconoscere un tentativo di truffa è fondamentale per evitarla".

L'ufficio postale è, infatti, il primo luogo in cui i cittadini, che sospettano di essere stati vittima di una frode, si recano e la velocità di intervento del personale è un elemento chiave per poter bloccare tempestivamente le eventuali transazioni avviate o le carte di credito compromesse nel caso in cui il cittadino avesse fornito i dati riservati (credenziali e pin). Nei casi sospetti, il personale si può rivolgere ai due centri dedicati alla prevenzione delle frodi, il Fraud Prevention Center di Roma e il Centro di Monitoraggio Frodi di Torino. I due centri, che impiegano più di 100 addetti, con lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e della cyber security, sono attivi 24 ore su 24 a garanzia della sicurezza di tutte le operazioni compiute online e negli oltre 1.800 uffici postali lombardi ed in generale nei quasi 13mila uffici postali su tutto il territorio italiano.

I centri hanno l'obiettivo di vigilare costantemente sulla sicurezza delle transazioni compiute negli uffici postali e online, attraverso le carte di pagamento, sulle operazioni di e-commerce e su quelle del ramo assicurativo di Poste Vita. A supporto degli specialisti che governano l'intero processo di controllo, dalla prevenzione alla gestione delle operazioni sospette, il centro adotta le tecnologie più avanzate per elevare ulteriormente il grado di sicurezza delle attività finanziarie dell'intero Gruppo e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini contro gli illeciti e le frodi.

Come emerso dal primo Security Day di Poste Italiane alla presenza del ministro Piantedosi, dell'amministratore delegato Matteo Del Fante e del condirettore generale Giuseppe Lasco, negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l'intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell'intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023).

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