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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Demografia delle imprese novaresi: bilancio 2013 positivo

Superiore alla media nazionale e regionale, ma si accentua la crisi dell'artigianato. Rovellotti: "La performance novarese rappresenta l'unico risultato positivo tra quelli conseguiti dalle altre province piemontesi"

Bilancio demografico contenuto, ma positivo: il sistema imprenditoriale novarese chiude il 2013 acquistando 79 unità e registrando un lieve calo del ritmo di crescita, sceso dal +0,6% del 2012 all’attuale +0,4%.  

"La performance novarese, pur attestandosi al livello minimo riscontrato in provincia negli ultimi tredici anni - ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Novara Paolo Rovellotti - appare più favorevole della media nazionale e rappresenta l’unico risultato positivo tra quelli conseguiti dalle altre province piemontesi. Anche nel nostro territorio non mancano, tuttavia, campanelli d’allarme, primo fra tutti quello relativo allo stato di salute delle imprese artigiane, comparto fondamentale dell’economia provinciale. L’Ente camerale ha stanziato oltre 1,7 milioni di euro a favore delle imprese novaresi per l’anno in corso, destinando più delle metà di tali risorse all’internazionalizzazione; gli imprenditori, che noi rappresentiamo, stanno dando il massimo per innovare e reagire alla crisi, ma è tempo che le istituzioni facciano altrettanto per sostenere chi fa impresa ed alleviare un mercato interno letteralmente schiacciato da una burocrazia e da una fiscalità eccessive, che devono essere ridimensionate".       

Analizzando il quadro generale, sono 2.282 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese tra gennaio e dicembre 2013, mentre 2.201 hanno cessato la propria attività.

Le cessazioni salgono, tuttavia, a 2.456 se si includono anche quelle effettuate d’ufficio nel corso dell’anno, pari a 255, con una conseguente riduzione della consistenza del tessuto imprenditoriale locale, scesa a 31.667 unità registrate (a fronte delle 31.843 di fine 2012).

Non si arresta inoltre, il calo demografico dell’artigianato, che appare ancora più accentuato di quello registrato lo scorso anno: nel corso del 2013 le chiusure di attività hanno ampiamente superato le aperture, con un conseguente saldo negativo di 335 imprese che fa scendere la consistenza della componente artigiana a 10.206 unità.

Sotto il profilo settoriale, l’andamento demografico delle imprese novaresi continua a mantenersi disomogeneo: crescono i servizi mentre arretrano, con differente intensità, costruzioni, manifatture e agricoltura.

Le costruzioni, in particolare, perdono ben 215 unità produttive; la consistenza dell’industria manifatturiera si riduce complessivamente di 72 unità, con un calo di 45 imprese nel comparto della meccanica ed elettronica, mentre l’agricoltura evidenzia una diminuzione pari a -31 unità. Le attività economiche che conoscono gli incrementi più significativi, in termini assoluti, si confermano essere commercio (+150 unità), servizi alle imprese (+89 unità) ed alloggio e ristorazione (+57 unità).

Alla data del 31 dicembre 2013, pertanto, il sistema produttivo locale risulta costituito da 31.667 imprese, di cui 28.522 attive ed operanti per il 7,1% nell’agricoltura, per il 30,5% nell’industria (di cui 18% nelle costruzioni e 12,5% nell’industria in senso stretto) e per il 58,9% nel terziario (di cui 24,1% nel commercio e 34,8% negli altri servizi).

L’analisi della forma giuridica conferma il dinamismo delle società di capitale, che tra gennaio e dicembre 2013 evidenziano un ritmo di crescita del +2,4% (a fronte di una media provinciale del +0,4%); tale variazione si traduce, in termini assoluti, in un saldo di +149 unità, facendo salire l’incidenza delle società di capitali ad un quinto delle imprese registrate complessive.

Diminuisce leggermente, invece, la dinamica delle ditte individuali (-0,5%), che durante il 2013 aprono 1.616 sedi, pari al 70,8% delle iscrizioni complessive, ma concentrano, nel contempo, il 77,8% delle cessazioni (1.712 in termini assoluti), con un’incidenza sul totale delle imprese novaresi registrate pari al 56,4%.

Nel 2013, infine, si rilevano 213 iscrizioni (9,3% del totale) e 250 cessazioni (11,4%) relativamente alle società di persone, con una consistenza a fine dicembre di 6.615 unità produttive, corrispondente al 20,9% del tessuto imprenditoriale novarese.

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