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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Imprese novaresi: più 1% per le attività economiche, calo per quelle artigiane

Continua la crescita del sistema imprenditoriale novarese, che nei primi nove mesi del 2011 registra un saldo demografico positivo, pari a +329 unità. Si registra ancora un calo demografico, invece, per le imprese artigiane

Continua a crescere il sistema imprenditoriale novarese.

Nei primi nove mesi del 2011, infatti, ha registrato un saldo demografico positivo, pari a +329 unità. In termini percentuali, tra gennaio e settembre lo stock delle imprese registrate è aumentato complessivamente del +1%, a fronte del +1,1% evidenziato nello stesso periodo dello scorso anno.

"La crescita della base imprenditoriale novarese rappresenta un segnale positivo - ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Novara Paolo Rovellotti -; questa vitalità non può dirsi, tuttavia, generalizzata all’intero sistema produttivo: per alcuni comparti permangono difficoltà di ripresa, che si riflettono sull’occupazione e sulla capacità di spesa delle famiglie. In questo momento appare ancor più improrogabile sostenere le imprese e consentire loro di poter compiere gli investimenti necessari per fronteggiare le criticità ed invertire la rotta".

In un quadro generale della situazione, si può notare che tra gennaio e settembre di quest'anno si sono iscritte al registro delle imprese 1.847 aziende, mentre sono 1.534 quelle che hanno cessato la propria attività, portando lo stock complessivo a 32.359 unità, di cui il 33,3% risulta costituito da ditte artigiane.

Sono proprio quest'ultime a segnare ancora un calo demografico significativo: nei primi nove mesi dell’anno le chiusure di attività hanno infatti superato le aperture, con un conseguente saldo negativo di 60 imprese che fa scendere la consistenza della componente artigiana a 10.770 unità.

"Oltre l’80% delle imprese artigiane è rappresentato da ditte individuali - ha sottolineato il presidente della Commissione provinciale per l'Artigianato Adriano Sonzini - una forma che, se da un lato favorisce flessibilità e dinamismo, dall’altro risente in misura amplificata degli ostacoli creati dalla crisi, ostacoli che per poter essere superati richiedono interventi a misura delle microimprese".

Sotto il profilo settoriale, inoltre, le tipologie di attività che offrono i contributi maggiori alla crescita complessiva del periodo gennaio-settembre sono i servizi alle imprese (+93 unità), l’alloggio e ristorazione (+40) e i servizi alle persone (+29). Positivi, ma più contenuti, anche i saldi evidenziati dal comparto industriale delle public utilities e dal commercio. Si registra, invece, una riduzione della base imprenditoriale per le costruzioni (-44 unità), l’agricoltura (-21) e, in misura meno intesa, il trasporto e magazzinaggio e le attività manifatturiere.

E dall’analisi della forma giuridica, infine, è emerso che le società di capitale, equivalenti al 19% delle imprese registrate nel Novarese, registrano tra gennaio e settembre un tasso di crescita tre volte superiore alla media provinciale, con un saldo, in termini assoluti, di 186 unità, pari al 56,5% del saldo complessivo dei nove mesi.

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