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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Economia, aumenta dell'11,9% l'export novarese

Lo rivelano i dati dell'Osservatorio sull'export, attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Associazione Industriali di Novara

Nel terzo trimestre del 2017 l’export della provincia di Novara è aumentato dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2016, più della media nazionale, che è stata del 6,1%: lo rivelano i dati dell’Osservatorio sull’export, attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Associazione Industriali di Novara.

Nei primi nove mesi del 2017, invece, le esportazioni novaresi sono cresciute del 7,1% tendenziale mentre quelle italiane hanno registrato un incremento del 7,3%. Considerando le sole esportazioni manifatturiere, nel periodo gennaio-settembre 2017 la provincia di Novara ha incrementato le vendite all’estero (complessivamente pari a 3,7 miliardi di euro di valore) del 7,1%. I settori che hanno registrato la maggiore crescita sono i prodotti petroliferi raffinati (+38,8%), il piccolo comparto degli apparecchi elettrici (+23,7%) e quello, più rilevante, delle sostanze e prodotti chimici (+21,6%). Sostenuta è stata anche la crescita del comparto "minore" del legno e prodotti in legno (+17,6%), degli articoli in gomma e materie plastiche, dei prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (+11,6%), dei prodotti in metallo (+10,6%) e delle macchine e apparecchi (+9,8%). All’interno di quest’ultimo comparto le "macchine di impiego generale", tra cui la
rubinetteria e il valvolame, hanno incrementato il loro export del 6,1%.

I settori in flessione sono stati invece quelli degli articoli farmaceutici (-31,9%), dei computer, apparecchi elettronici e ottici (-24,5%) e dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,6%). All’interno di quest’ultimo aggregato è cresciuto l’export del piccolo comparto dei filati di fibre tessili (+16,1%), mentre hanno registrato una flessione quello dei tessuti (-10,6%) e quello, più importante, degli articoli di
abbigliamento (-13,2%). In lieve calo anche l’export di prodotti alimentari, bevande e tabacco (-0,2%).

"Riguardo alla ripartizione geografica - spiega il coordinatore della ricerca Marco Fortis, noto economista e vicepresidente della Fondazione Edison - nei primi nove mesi dell’anno si sono registrati una crescita del 6,5% dell’export diretto all’interno dell’Unione Europea e dell’8% di quello diretto verso i mercati extraeuropei. Nel complesso le esportazioni verso i Paesi Ue, pari a 2,3 miliardi di euro, rappresentano nei primi nove mesi del 2017 il 62,6% dell’export manifatturiero novarese; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 1,4 miliardi di euro, equivalgono al 37,4% dell’export manifatturiero provinciale".

Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel periodo gennaio-settembre 2017 il dato più evidente è stata la forte crescita dell’export manifatturiero verso la Cina, che è raddoppiato (+100,5%) rispetto ai primi nove mesi del 2016. Di rilievo anche la crescita dell’export verso i Paesi Bassi (+21,9%) grazie all’ottima performance (+83,5%) del terzo trimestre dell’anno. In aumento anche l’export verso i tre principali mercati di sbocco delle manifatture novaresi (Germania, +4,9%, Francia, +2,8%, e Svizzera, +2,1%) che nel complesso assorbono 1,4 miliardi di euro, cui si aggiungono la Spagna (+3,3%) e il Belgio (+1,8%). In flessione, invece, l’export verso il Regno Unito, la Polonia (entrambi -0,7%) e gli Stati Uniti (-4,2%).

L’analisi dell’export manifatturiero della provincia di Novara verso i Paesi "Bric" evidenzia nel terzo trimestre dell’anno una crescita del 34,4% tendenziale, pari a 53,1 milioni di euro in valore. Il dato cumulato relativo ai primi nove mesi dell’anno indica una crescita ancor più significativa (+46,3%) e, nel dettaglio, un progresso del 25,1% nelle esportazioni verso la Russia, del 29,5% verso il Brasile, del 10,7% verso l’India e del 100,5% verso la Cina, che con 64,5 milioni di euro si conferma, tra i Brics, il principale Paese di destinazione; la Russia (49,1 milioni) mantiene il secondo posto, seguita dall’India (23,7 milioni) e dal Brasile (11,7 milioni). Nel complesso, nei primi nove mesi del 2017 l’export manifatturiero novarese verso i Brics ammonta a 148,9 milioni di euro.

Sul fronte delle importazioni manifatturiere il dato più evidente nei primi nove mesi del 2017 è la rilevante crescita dell’import dai Paesi Bassi (+122,6%), su cui ha influito il forte aumento registrato nel terzo trimestre. In crescita anche l’import dalla Tunisia (14,3%), dalla Germania (+11,1%), dalla Francia (+5,7%) e dalla Turchia (+1,4%). Flette invece l’import dal Regno Unito (-0,7%), dal Belgio (-2,4%), dalla Cina (-2,7%), dalla Spagna (-3,1%) e dagli Stati Uniti (-11,8%). La classifica relativa ai primi nove mesi del 2017 vede Germania, Stati Uniti, Francia, Paesi Bassi, Cina e Belgio con un import superiore ai 100 milioni.

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