Fallimento Santi, Coldiretti: "Necessarie tutele per il gorgonzola"

Dopo la notizia ufficiale del fallimento del caseificio Santi di Cameri, la Coldiretti sottolinea come ora sia importante tutelare il futuro di questo prodotto tipico, a partire dal latte.

"Con il fallimento dell'azienda Santi dichiarato dal Tribunale di Novara, si perde un riferimento storico per il mondo del gorgonzola, ma anche per l'intera filiera del latte novarese - ha commentato il presidente della Coldiretti Interprovinciale di Novara e Vco Federico Boieri -. E' la storia più che centenaria di una realtà che ha contribuito a far conoscere nel mondo il celebre formaggio erborinato e a far crescere le imprese del territorio, che conferivano quotidianamente il latte al caseificio: piccole realtà, un tempo, che nei decenni si sono sviluppate come aziende modello, con centinaia di capi bovini allevati. Quando scompaiono simili realtà c'è sempre molto rammarico. Va inoltre aggiunta la pesante situazione occupazionale, con la messa in mobilità di oltre sessanta dipendenti".

"E' necessario - ha proseguito Boieri - riflettere davanti a questa perdita e, al contempo, sull'importanza di tutelare un'intera filiera, quella del latte novarese, destinato a produrre gorgonzola, tuttora simbolo nel mondo della nostra identità territoriale. Non esiste gorgonzola senza latte munto nelle zone di produzione, come prevede il disciplinare".

Secondo le stime riferite al primo trimestre di quest'anno, il gorgonzola è fra i primi tre prodotti agroalimentari italiani che hanno ottenuto il miglior risultato per quanto riguarda l'export, facendo segnare un +8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.