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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Agognate: per la ditta proponente il polo creerà 500 posti di lavoro

Giulio Della Torre, project manager di Vailog, risponde ad alcuni quesiti sulla discussa realizzazione del polo logistico-industriale

Il polo logistico di Agognate continua a far discutere. Favorevoli, contrari, ambientalisti, sindacati: tutti hanno una posizione a proposito della realizzazione dell'opera. Porterà lavoro? Distruggerà l'ambiente? Sarà un investimento inutile? Servirà davvero?

A queste domande (o almeno ad alcune) risponde Giulio Della Torre, project manager di Vailog, l'azienda proponente.

"Sul tema della logistica - spiega Della Torre - esistono indici statistici che forniscono previsioni sull’occupazione in relazione ai mq di insediamento, ma soprattutto esiste il tema reale di ciò che si è realizzato in interventi analoghi.

L’intervento di Agognate si candida con il solo dato previsionale statistico in accordo alla tipologia di interventi e di clienti sviluppati da Vailog ad impiegare oltre 500 persone

Le attività insediate avranno una vocazione che si colloca nella “supply chain” con interventi che prevedono anche la finitura del prodotto grezzo, secondo una particolare filiera aziendale; un concetto che va oltre quello della logistica tradizionalmente insediata sul territorio Novarese".

​"L’intervento di Agognate - aggiunge Della Torre - oltre all’area a destinazione logistica, prevede una piastra a destinazione industriale in grado di attrarre attività manifatturiere con una superficie coperta di circa 100mila mq. L’intervento si rende disponibile alle aziende che richiedessero un insediamento in prossimità del casello autostradale".

​"L’insediamento di Agognate porterà benefici concreti occupazionali sul territorio oltre alla realizzazione di infrastrutture per circa 10 milioni di euro diversamente irrealizzabili dall’amministrazione comunale, tra cui un nuovo ponte sull’Agogna in grado di supplire a futuri deficit del ponte esistente. che risulta l’unico collegamento ad ovest della città con 

"Da molte parti - conclude Della Torre - si è sostenuto che l’area dell’insediamento di Agognate sia una zona di agricoltura di pregio, mentre è utile chiarire che l’area da oltre dieci anni versa in stato di “incolto”.

Insomma, per Vailog il polo di Agognate è assolutamente utile ed indispensabile per risollevare l'economia novarese.

Non tutti la pensano così: ad esempio ReteTerra Novara, che ha raccolto molte firme perchè non siano cementificati 100mila metri quadrati di terreno.

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