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Economia

ReteTerra, nuovo appello a Ballarè contro il polo di Agognate

I coordinatori del movimento chiedono che il progetto venga definitivamente bloccato, forti anche delle 5000 firme raccolte

"Questo progetto non sta in piedi" è il commento del coordinatore del movimento ReteTerra, Alberto Pacelli, che da più di un anno si sta opponendo con tutte le sue forze alla costruzione del polo logistico-industriale di Agognate.

"I motivi principali per cui fermare la costruzione del polo sono tre - prosegue Pacelli - In primo luogo per motivazioni amministrativo-ambientali, visto che anche la Regione ha espresso parere negativo. Poi c'è da considerare i motivi tecnici: l'iter dovrebbe richiedere 12 mesi, che Ballarè non ha, dato che il prossimo anno ci saranno le elezioni. Terza e ultima motivazione è quella politica, visto che, proprio nelle future elezioni, l'attuale sindaco potrebbe perdere moltissimi voti".

Insomma, ReteTerra è assolutamente contraria alla costruzione di un polo industriale che inizialmente avrebbe dovuto essere di un milione di metri quadrati, poi ridotti a 600mila. La palla ora passa all'amministrazione, che continua a dichiararsi favorevole al progetto, in una prospettiva occupazionale che potrebbe avere ricadute importanti nel novarese.

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