Lavoro: rinnovato l'accordo per l'anticipo della cassa integrazione
Provincia, Bpn e sindacati ancora una volta uniti per sostenere i lavoratori e le piccole aziende del territorio. Besozzi: "Mai come ora è necessario lavorare in sinergia"
Bpn, Provincia e sindacati ancora una volta uniti per sostenere i lavoratori novaresi in cassa integrazione, che anche quest'anno potranno beneficiare dell'anticipo (fino a 9 mesi) delle somme dovute dall'Inps senza alcun onere e senza dover corrispondere alcun interesse.
La convenzione prevede l'erogazione degli anticipi della cassa integrazione (straordinaria e in deroga) ai lavoratori novaresi (anche se residenti fuori provincia, ma dipendenti in aziende ubicate sul territorio provinciale), che sono in attesa di ricevere la cassa dall'Inps. Il Banco Popolare ha finanziato questa operazione con 3 milioni di euro, che potranno essere raddoppiati se necessario.
Per beneficiare degli anticipi (fino ad un massimo di nove mensilità) i lavoratori dovranno aprire (a costo zero) un conto corrente presso la Bpn, sul quale sarà versata mensilmente la somma di 700 euro (al lavoratore in cassa integrazione a zero ore) o 350 euro (al lavoratore con riduzione di orario pari o superiore al 50%). Tutto questo fino a quando l'Inps non provvederà ad erogare al lavoratore le somme dovute.
"Lo scorso anno, questo accordo - ha commentato il direttore della divisione Banca Popolare di Novara Alberto Mauro - ha portato a circa 600 interventi per un valore di quasi 3 milioni di euro. Interventi messi in atto senza oneri a carico dei lavoratori. Si tratta di un'attività di sostegno al territorio, che rientra in quelle che sono le specificità della banca popolare".
Con questa convenzione, si va a sostenere i lavoratori di quelle piccole aziende che non hanno la possibilità di anticipare ai propri dipendenti la cassa integrazione. "In questo modo - ha detto Mauro - diamo un doppio sostegno, aiutando sia i lavoratori che le piccole aziende".
"La conferma di questo accordo - ha sottolineato il presidente della Provincia Matteo Besozzi - è un segno importante e molto concreto di vicinanza a chi si trova in difficoltà. Credo che mai come ora sia necessario lavorare in sinergia: più soggetti si mettono in rete e più si riesce ad aiutare il territorio e dargli quella spinta necessaria affinchè si riprenda e riesca a valorizzarsi".
