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Economia

Regione, approvato l'ordine del giorno sul caso Eni-Versalis

Il commento del consigliere Domenico Rossi sulla complicata questione del centro di ricerca novarese

E' stato approvato in consiglio regionale l'ordine del giorno presentato dal consigliere del Partito Democtratico Domenico Rossi lo scorso dicembre. "Nel documento si esprime preoccupazione per la scelta di ENI di cedere quote significative di Versalis Spa - scrive Rossi - Preoccupazione che aumenta nel momento in cui il potenziale partner è un fondo di investimento privo di impianti distribuiti nei diversi Paesi, non in grado di garantire il settore della chimica di base e lo sviluppo della chimica verde".

"Con l'approvazione del documento il consiglio impegna la giunta ad intervenire presso il Governo affinché metta in campo nei confronti di Eni, di cui è socio rilevante, tutte le azioni necessarie per potenziare la ricerca e i processi produttivi innovativi ed ecologici affinché diventino elementi centrali all’interno delle strategie di sviluppo dell’azienda". 

"Sia la chimica di base sia la chimica verde sono ambiti strategici per il paese. Non possono essere svendute. Lo abbiamo ribadito ai sindacati nell'incontro dello scorso 15 febbraio con il prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo: occorre investire nella chimica verde, non solo in termini economici, ma anche strategici e di programmazione" spiega Rossi. "La chimica è una straordinaria eccellenza del territorio: un asset su cui l'Italia, il Piemonte e Novara si giocano il proprio futuro. La crisi evidenziata dai sindacati e da altre regioni rispetto al caso Versalis non solo deve portare Eni a scelte diverse da quelle annunciate fino a oggi, ma deve anche diventare l'occasione per una riflessione seria su come immaginiamo il paese nei prossimi anni" precisa il consigliere democratico. "Versalis, nello specifico – prosegue Rossi - ha collocato il suo principale centro di ricerca per la chimica verde nello storico centro di ricerche Istituto Donegani. Tradizione e innovazione che caratterizzano la vocazione di un territorio che va salvaguardata così come l'occupazione altamente qualificata di questo settore"."I sindacati – conclude Rossi - hanno chiesto chiarezza: in questo senso intendiamo dare forza e ulteriore peso all'interlocutore istituzionale che deve avere risposte certe e in tempi brevi. Per questo proseguiremo nel lavoro di dialogo e confronto con gli assessori competenti".

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