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Sabato, 20 Aprile 2024
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Badia di Dulzago: domenica la fagiolata di San Giulio

Si hanno notizie della fagiolata sin dal 1628

Come tradizione, l'ultima domenica di gennaio alla Badia di Dulzago si festeggia San Giulio. Anche quest'anno la tradizione verrà rispettata: in uno dei cortili sarà preparata la fagiolata, che, al termine della celebrazione religiosa e della processione, sarà distribuita ai presenti.
Ogni anno, con ogni condizione climatica, sono moltissime le persone che si recano alla Badia di Dulzago, anche da fuori regione, per partecipare a questa festa.

E così domenica, si rinnoverà questo antico rito. Il programma prevede alle ore 11 la celebrazione della Santa Messa nella chiesetta di San Giulio, presieduta da don Fausto Cossalter, vicario generale della Diocesi di Novara, a seguire la processione e la benedizione della fagiolata e del pane. Nel pomeriggio, la recita dei Vespri e l'incanto delle offerte.

Notizie della fagiolata si hanno sin dal 1628, quando l'allora Vescovo Volpi, la citò in una sua lettera. La ricetta precisa è segreta, ma per prepararla si usano fagioli, lardo, cotiche, patate, carote, verze e cipolle, messe a cuocere nei calderoni di rame. Nel corso degli anni il numero dei calderoni è aumentato, per far fronte alla sempre maggiore richiesta.

Leggende raccontano che l'anno in cui non si svolse la fagiolata, nelle campagne attorno alla Badia comparvero i serpenti. La distribuzione della fagiolata, così come quella del pane di San Giulio è gratuita, anche se sono gradite offerte.

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