Teatro: al Coccia torna il Balletto con "Giselle"
Sabato 19 gennaio, alle 20,30, e domenica 20, alle 16, primo appuntamento del cartellone Balletto al Coccia. Sul palco del teatro novarese va in scena "Giselle", con le musiche di Adolphe-Charles Adam, portato in scena dal Moscow Classical Russian Ballet.
Biglietti dai 20 ai 40 euro. Per informazioni e biglietti www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del teatro aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30 (0321233201).
Si ricorda, inoltre, che è ancora possibile acquistare gli speciali abbonamenti Natale Classico, Natale con Brio, Natale in Famiglia fino a mercoledì 23 gennaio.
Lo spettacolo
Primo atto – In un piccolo villaggio della Renania, Giselle, giovane contadina, è felice, rallegrata dal calore del sole, dall’azzurro del cielo, dal canto degli uccelli, ma, soprattutto, dalla gioia di un amore puro. È sicura di amare Albert e di esserne riamata. Invano il guardiacaccia Hans, da sempre innamorato di lei, cerca di convincerla che Albert non è un semplice contadino, ma un giovane aristocratico che la inganna. Penetrato di nascosto nella casa che Albert affitta nel villaggio, Hans trova una spada d’argento con tanto di blasone, prova che Albert è effettivamente un nobile sotto mentite spoglie. Al termine della caccia, alcuni nobili signori si fermano con il loro seguito al villaggio, dove vengono accolti con gioia e ospitalità dalla gente del luogo. Una giovane aristocratica, Batilde, fa dono a Giselle di una collana. Giselle è all’apice della felicità. Al contrario, Albert è confuso e preoccupato: Batilde, figlia del duca di Curlandia è infatti la sua promessa sposa. È il momento che Hans attendeva da tempo: recuperata la spada nascosta, la mostra a Giselle e agli altri
presenti, rivelando la vera identità di Albert e il suo perfido inganno. Il mondo, i suoi sogni, il suo amore, tutto sembra crollare addosso a Giselle, che impazzisce e muore.
Secondo atto – Durante la notte, tra le tombe del cimitero del villaggio appaiono le Willis, fantasmi di ragazze morte per amore prima del matrimonio. Vestite da spose e coronate di fiori … meravigliosamente belle, le Willis danzano alla luce della luna sempre più appassionatamente a mano a mano che sentono scivolare via l’unica ora che è loro concessa per danzare, poiché dopo dovranno nuovamente ridiscendere nelle loro tombe fredde come il ghiaccio. (H. Heine). Torturato dal rimorso, Hans si reca sulla tomba di Giselle, ma viene circondato dalle Willis che, su ordine di Mirta, loro implacabile regina, lo costringono a danzare fino alla morte. Anche Albert non riesce a darsi pace per la morte di Giselle e si inginocchia in raccoglimento presso la sua tomba. Le Willis lo circondano immediatamente e la terribile sorte del guardiacaccia minaccia di colpirlo ugualmente. Ma l’ombra di Giselle lo protegge dalla collera delle Willis, il suo amore puro e pieno d’abnegazione lo salverà. Al primo chiarore dell’alba i fantasmi delle Willis si dissolvono e con loro scompare anche l’ombra leggera di Giselle. Resterà per sempre, tuttavia, il suo ricordo nella memoria di Albert, ormai condannato a vivere con il sogno e il rimpianto di un amore perduto, di un amore più forte della stessa morte.