All'Attico delle Arti va in scena "L'ultimo ballo del Biondìn"
All'Attico delle Arti va in scena la vicenda del Biondìn, raccontata attraverso la testimonianza delle persone – reali o immaginarie - la cui vita fu segnata dal passaggio del celebre brigante
Sono passati ormai più di cento anni da quel mercoledì 7 giugno 1905, quando alla cascina Campesio venne ucciso Francesco Demichelis, di trentaquattro anni, da tutti conosciuto come il Biondìn. Ricercato dalle forze dell’ordine per oltre dieci anni, aveva due taglie sulla testa. Evaso dal carcere di Novara, sempre protetto dalla gente comune che lo considerava quasi un personaggio mitico, il Biondìn visse ai margini della società, eternamente braccato dalla “Gioanna” ovvero dai Carabinieri. Figlio di un “camminante” e divenuto omicida per legittima difesa, si diede alla macchia, vivendo di furti ed illeciti e spendendo il ricavato nelle case di tolleranza, nei negozi di lusso e nei teatri milanesi.