Franco Bergoglio presenta Magazzino Jazz
Un bric à brac di personaggi e cianfrusaglie: poeti e pugili, pittori musicofili, batteristi visionari, trombettisti in fuga, un Coltrane diverso e un Parker dantesco.
Un percorso analitico del composito legame tra musica e società: articoli inediti o già pubblicati ma riproposti in forma ampliata. L’autore prova a mostrare come parlare di jazz riservi ancora sorprese. Sono pezzi brevi che cercano di “centrare e affondare” un argomento alla volta; mettendo in luce singoli aspetti del rapporto tra il jazz e una lunga galleria di personaggi (Pollock, Coltrane, Blakey, Ponomarev), situazioni (il meccanismo delle classifiche), categorie sociali (il collezionista di dischi, il critico), un accademico illuminato (John Gennari), un mondo (la boxe, il circuito degli appassionati).
Il tutto miscelato a brandelli di teoria critica, aforismi e poesia. “Prendiamo, per esempio, la filosofia di Mark Merella, un giovane batterista forse un tantino fissato con il ring, forse anche lui suonato come i suoi tamburi...
"La prossima volta che swinghi con la band pensa a Sugar Ray Robinson. Se sganci una bomba ricordati di Joe Louis. quando prepari una sventagliata sui toms Immagina Joe Frazier” (Bergoglio su Musica Jazz di Aprile 2010).