"Mettiamo in Ordine le idee" con il matematico Piergiorgio Odifreddi
Venerdì 31 maggio, ore 21 all’auditorium del Conservatorio il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà il protagonista della quarta serata della rassegna
“Mettiamo in Ordine le idee” che organizza l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Novara: appuntamento venerdì 31 maggio, ore 21, nell’auditorium del Conservatorio. E’ la serata che va a chiudere il ciclo (in precedenza erano intervenuti il genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Maurizio Ferraris e il teologo Vito Mancuso) che aveva come filo logico la parola “Vita”, declinata a secondo della professionalità degli intervenuti.
La rassegna ha un appuntamento extra il 6 giugno sempre dalle ore 21 presso il Conservatorio quando interverrà il vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla.
Odifreddi, dopo aver insegnato logica presso l’Università di Torino, nel corso degli anni è stato visiting professor presso la Cornell University, l’Università di Monash di Melbourne, l’Academia Sinica di Pechino, l’Università di Nanjing, l’Università di Buenos Aires e l’Italian Academy della Columbia University.
Il suo principale campo di ricerca è stata la Teoria della calcolabilità, sul tema ha pubblicato una trentina di articoli, e il libro in due volumi Classical Recursion Theory (North Holland Elsevier, 1989 e 1999), che è diventato un testo di riferimento sull’argomento. Oltre all’attività accademica ha intrapreso una fortunata attività divulgativa, iniziata con collaborazioni a vari giornali: dapprima La Rivista dei Libri, Sapere, Tuttoscienze e La Stampa, e attualmente La Repubblica, L’espresso e Le Scienze (per le quali tiene una rubrica dal titolo Ilmatematico impertinente).
Da una decina d’anni ha anche iniziato una nutrita produzione letteraria, con saggi di vario genere che mirano a mostrare la pervasività della scienza nella cultura umanistica.
Secondo il matematico, i discorsi teologici e filosofici sulla vita peccano spesso di provincialismo antropocentrico, essendo fatti dal punto di vista “privilegiato” dell'uomo. I discorsi scientifici, invece, mirano a situare l'uomo nel contesto del cosmo in generale, e della Terra in particolare.
Nel racconto che farà venerdì, Odifreddi ricapitolerà brevemente le tappe dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta, dalle sue origini naturali quattro miliardi di anni fa, alle prospettive aperte dall'informatica riguardo alla vita artificiale.
E ricorderà, in particolare, quanto poco abbiamo di originale rispetto agli altri esseri viventi: non solo le scimmie antropomorfe, com'è ovvio, ma anche rispetto alle singole cellule, com'è forse meno ovvio.
"Con questa iniziativa di grande livello culturale – spiega il presidente dell’Ordine dei medici, il dott. Federico D’Andrea – vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini, offrendo l’opportunità di riflettere sui grandi temi della sfera individuale e che da sempre coinvolgono l’essere umano. Con la rassegna intendiamo così proporci come punto di riferimento per i cittadini, offrendo una nuova immagine dell’Ordine e, più in generale, dei medici: vogliano tornare al concetto del medico di una volta, più umanizzato, più vicino ai suoi pazienti".