Romagnano e la "Battaglia dei giganti": convegno e cena rinascimentale
Sabato 27 giugno, a partire dalle 17, Pierre Terrail di Bayard torna a Romagnano Sesia. Il salone delle conferenze del Museo Storico Etnografico, a villa Caccia, ospita il quarto convegno dedicato a questo cavaliere francese che la storia identifica come "il senza macchia e senza paura". Segue alle 20 una Cena Rinascimentale (20 euro, prenotazione obbligatoria) con qualche specialità gastronomica in arrivo direttamente dai ricettari culinari di 500 anni fa.
IL CONVEGNO
Questa volta si tratta di un appuntamento internazionale, con la presenza degli "Amici di Bayard" in arrivo da Grenoble e con una rappresentanza svizzera dell’associazione "Pro Marignano".
Di Marignano, infatti, gli organizzatori intendono celebrare i 500 anni della battaglia, avvenuta il 13 e 14 settembre 1515. Uno scontro epico che lasciò a terra 20 mila cadaveri, la maggior parte dei quali (circa 14 mila) svizzeri che servivano come mercenari sotto le bandiere spagnole.
L’avvenimento fu decisivo per la conclusione della terza guerra d’Italia che portò i francesi a conquistare il ducato di Milano ma fu fondamentale anche per la moderna Confederazione Elvetica. Da quel momento i suoi uomini decisero che non era opportuno buttare il sangue per gli altri. Si ritirarono in casa propria per diventare gli artigiani e i commercianti (oggi anche banchieri) che siamo abituati a conoscere.
La battaglia di Marignano rappresentò l’elemento cruciale che diede origine alla Svizzera moderna e il titolo del convegno richiama l’avvenimento: "nascita di una nazione".
Dalla Francia intervengono Jaques Viret e Julien Guinand che si occupano di descrivere i movimenti di truppa che hanno preceduto Marignano. Giuseppe Ruga e Lorenzo Del Boca illustrano la battaglia vera e propria e Marino Viganò, dalla Svizzera, propone il tema sul nuovo corso della sua giovane nazione.
Angelo Moia e Gratienne Delvecchio interpretano alcuni brani della “Chanson de Roland” e della “Gerusalemme Liberata”. Giuseppe Ruga ha realizzato alcuni trailer filmati per intervallare gli interventi degli oratori. E, intorno, i ragazzi della “Compagnia della Bissa” con le armature e i costumi dell’epoca.