Un secolo di figurine Liebig 1872-1975
Sabato 3 Ottobre 2015
ore 10 - 17,30
Borsa scambio di Figurine Liebig tra collezionisti e appassionati.
Questa giornata sarà dedicata esclusivamente allo scambio di figurine. E' una occasione preziosa per socializzare tra collezionisti e scambiarsi consigli ed esperienze. Questa giornata vuole inoltre essere un momento per iniziare a stabilire una "community" di appassionati per far nascere iniziative simili in futuro. Inoltre sarà una giornata importante per i cosiddetti curiosi che avranno la possibilità di toccare con mano le figurine e apprezzarne la storia seguendo le spiegazioni dei collezionisti volontari presenti.
Domenica 4 Ottobre 2015
ore 10 - 14,30
Esposizione e mostra delle collezioni private.
Questa giornata è dedicata soprattutto al pubblico. Ci si vuole infatti rivolgere al più ampio pubblico possibile, anche di giovani. I collezionisti volontari infatti avranno la possibilità di esibire le proprie collezioni e fornire spiegazioni sulla storia delle figurine rivelando curiosità e aneddoti.
ore 15 - 18,30
Conferenza (con rinfresco al termine).
Relatori e titolo dell'intervento:
Decio Martinisi, collezionista e organizzatore dell'evento
Come nasce una collezione privata.
Mauro Longoni, psicologo
La psicologia del collezionista.
Giorgio Carfagna, storico della comunicazione.
Storia d'Italia e dintorni attraverso la figurina.
Ospiti speciali confermati:
Thelma Gramolelli, curatrice del Museo della Figurina di Modena
Oscar Sanguinetti, filatelico e editore della omonima storica casa editrice dal 1911
INTERVISTA A DECIO MARTINISI
Questo evento nasce da una mia idea e dalla mia passione per le figurine Liebig. Ho voluto fortemente organizzare questo evento straordinario a Novara insieme all'Associazione Artisolide che da anni si preoccupa di promozione artistica attraverso mostre e incontri. Il mio obiettivo, forse un po' ambizioso ma certamente raggiungibile, è quello di riunire collezionisti da tutta Italia e avvicinare appassionati e curiosi, soprattutto giovani.
A chi mi chiede il perché rispondo che studiando le collezioni si possono ripercorrere le tecniche artistiche, gli stili e i gusti di fine Ottocento e inizio Novecento. Le figurine sono senza dubbio veri e propri capolavori che nonostante siano oggi considerate di nicchia, appartengono a tutti. E questa è una delle ragioni per cui ho voluto aprire, per così dire, le porte ai curiosi e al grande pubblico, perché la loro importanza e il loro valore risiede proprio nel rivivere attraverso di esse la nostra storia e le nostre radici culturali e artistiche. Solo studiandole e parlandone in pubblico, come faremo nei due giorni ad Ottobre, i giovani, che sono il nostro motore e la nostra speranza, continueranno a comprenderle e a valorizzarle e con esse la storia.