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Novarajazz spegne dieci candeline: fusion di musica e gastronomia

Novarajazz riapre i battenti e si prepara alla decima edizione della manifestazione che omaggia la musca jazz d'autore. "Tornano gli aperitivi, i dj set, i brunch. Una mostra fotografica racconterà poi i dieci anni della kermesse"

"Novarajazz spegne dieci candeline e per l'occassione il calendario degli appuntamenti con il festival celebrativo della musica d'autore dura di più e allarga le location a tutte le più belle e suggestive cornici della provincia di Novara".

Apre con queste parole Corrado Beldì, patron della kermesse NovaraJazz, la conferenza stampa di presentazione  degli appuntamenti in programma per il decimo compleanno del festival che porta a Novara tanta buona musica, europea e internazionale, e che fa sì che la città gaudenziana sia conosiutissima in tutto il mondo.                          

Gli appuntamenti si aprono questo fine settimana con il primo dei tre appuntameti dei weekend d'anteprima di Novarajazz con i dj set di Riccardo Cigolotti e Dj Spanna allo "049" e il concerto in piazza Puccini di Alberto Mandarini, supportato dall'orchestra del conservatorio Cantelli. E poi il festival proseguirà con un fitto programma di eventi fino al 9 giugno, anche quest'anno con la diretta radio da Rai Radio 3 che seguirà tutti gli eventi live dal Broletto. Gli apputamenti sono tutti ad ingresso gratuito tranne il concerto di Gino Paoli  e le cene jazz, eventi particolari che rendono ancora più speciale questa edizione.

A confermare il successo di Novarajazz, Franco Zanetta, presidente della Fondazione Banco Popolare, sede della conferenza, partner sostenitore del festival. "La banca riesce per fortuna, qualche volta a non fare solo la banca. Attraverso la sponsorizzazione della Fondazione, si da vita ad iniziative ed eventi che portano il nome di Novara nel mondo. Quando c'è passione e competenza, come in questo campo, le manifestazioni riescono ad essere fatte in tempi come quelli che attraversiamo oggi, tempi in cui la ristretttezza economica la fa da padrone".

E parole di orgoglio, per aver potuto continuare l'avventura in jazz, arrivano dall'assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli che, nel suo intervento, si lascia andare, però, anche a qualche pungente e amara considerazione: "Abbiamo vissuto mesi concitati, concitati per la difficoltà di sostenere iniziative del e per il territorio. Le iniziative che proponiamo e il lungo programma di festeggiamenti per Novarajazz sono iniziative di qualità e di marchio di riconoscimento per la città. L'evento culturale - si lascia andare ad una confessione dalla punta amara - non sempre riesce a trovare spazio nei bilanci dell'assessorato i cui programmi a volte, non sono in linea con i tempi di ristrettezza economica, in cui siamo costretti ad operare. Novara ha tutte le caratteristiche per diventare, attraverso la sua offerta formativa, attrattiva nazionale e internazionale. Nell'assessorato alla cultura, rientrano anche i fondi per le commemorazioni - spiega con un punta di critica - per le commemorazioni nazionali che, ahimè, dovrebbero essere per lo più a carico dello Stato. L'assessorato alla cultura deve sostenere eventi che portino cultura, che facciano cultura e che portino sviluppo e siano volano dell'economia dell'intera città. Cultura e turismo devono essere il petrolio della città. Gli sforzi di coloro che lavorano attorno a Novarajazz hanno costruito questo festival vanno sicuramente e indubbiamente sostenuti.Un sentito ringraziamento a chi lo ha pensato e costruito".

"Di nuovo siamo uniti a supporto della buona musica e della promozione dell'enogastronomia". Commenta così la presidentessa dell'Atl, Maria Rosa Fagnoni, "anche quest'anno siamo a supporto del festival e dell'integrazione di tutto il territorio, con le sue produzioni enogastronomiche. Ci saranno, infatti, eventi collaterali nel Cascinale dei Nobili di Casalbeltrame, a Villa Picchetta di Cameri, nel parco Beldì di Oleggio e nel Castello di Vespolate. E' questo il V anno di collaborazione con la squadra di Novarajazz e per il suo decennale, ogni evento sarà supportato da un assaggio  dei prodotti delle nostre zone: dai nebbioli al gorgonzola, tutti coloro che interverrano saranno presi per la gola, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e il Consorzio Tutela Nebbioli".

Un commento e un "in bocca al lupo" per la decima edizione del festival arrivano dal primo cittadino Andrea Ballarè che, in una nota letta dall'assessore Turchelli, racchiude il senso della musica jazz, in una celebre frase di Louis Armstrong: "Che cos'è il jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai".

Parole  di ringraziamento a chi ha lavorato per l'avvio della decima edizione del festival, arrivano anche dall'assessore provinciale alla Cultura Alessandro Canelli che in una nota dichiara: "In un momento di crisi e severità economica come quello che stiamo affrontando, questo festival internazionale dà la possibilità alla città di Novara e alla sua provincia di  farsi contagiare dall'energia e dalla vitalità che solo le note della musica jazz ed elettronica hanno il potere di infondere".

E anche il  presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, non ha mancato di mandare il suo personalissimo saluto, attraverso una nota :"Novarajazz rappresenta, all'interno del panorama dei festival piemontesi, un esempio significativo di apertura verso le nuove suggestioni musicali e artistiche, ma anche un'opportunità da non perdere per conoscere o riscoprire i nostri territori, la nostra regione, sotto una nuova luce".

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