Arona, torna il Festival organistico internazionale: 4 appuntamenti dal 9 al 30 giugno
Sul Lago Maggiore torna l'appuntamento con il Festival organistico internazionale di Arona, giunto alla 17esima edizione, che sarà articolato in quattro appuntamenti nei venerdì sera dal 9 al 30 giugno presso la collegiata di Santa Maria di Arona con ingresso libero ed inizio alle ore 21.
L'evento è organizzato dall'associazione culturale Sonata Organi: "Anche quest'anno siamo felici di poter presentare al nostro pubblico una rassegna di caratura internazionale che presenterà alcuni dei più affermati interpreti lasciando allo stesso tempo spazio alle nuove generazioni - spiega Christian Tarabbia, direttore artistico del festival -. Dopo il positivo riscontro avuto lo scorso anno continueremo a proporre i concerti al venerdì sera e a proiettarli in diretta su maxi schermo in modo da poter dare al nostro pubblico anche accesso visivo alla cantoria della collegiata, sfatando questo luogo mistico in cui si trova la consolle dell'organo e dove i concertisti comandano i tasti e i registri dell'organo. Tutti e quattro gli appuntamenti verteranno sul tema del 'Confronto' tra le diverse scuole organistiche nazionali europee".
Gli appuntamenti e gli interpreti
Venerdì 9 giugno
L'organista francese Fréderic Munoz, titolare dell'organo storico di St. Guilhem le Désert, aprirà la rassegna con un recital solistico basato sul confronto tra la letteratura barocca francese e quella spagnola con spazio a contaminazioni arabe e sudamericane.
Venerdì 16 giugno
Il secondo appuntamento sarà tenuto dall'olandese Hans Leenders, titolare dell'organo seicentesco presso la Lutherse Kerk di Maastricht, che proporrà un percorso che ripercorrerà la formazione delle scuole organistiche tedesche a partire dalla figura dell'organista olandese Jan Pieterszoon Sweelinck, attivo ad Amsterdam nella seconda metà del ‘500.
Venerdì 23 giugno
In questo terzo appuntamento, come da tradizione del festival, troverà spazio un giovane talento, in questo caso Ismaele Gatti, classe 1998 e già vincitore di alcuni dei più prestigiosi concorsi a livello internazionale, quali il secondo posto al concorso "Gottfried Silberman" del 2019 e il "Bach-Preis" di Wiesbaden del 2022, che presenterà un confronto tra la scuola organistica della Germania centro-meridionale e quella della Germania del nord.
Venerdì 30 giugno
Chiuderà il festival un concerto dell'organista spagnolo Arturo Barba, titolare degli strumenti più importanti della città di Valencia e presso l'auditorium della medesima città, artista dall'esperienza concertistica internazionale che presenterà un confronto tra autori di Spagna e Germania.