Teatro: sul palco del Faraggiana arriva "FuoriGioco"
Giovedì 30 novembre nuovo appuntamento con la stagione teatrale del Faraggiana. Sul palco del teatro arriva "FuoriGioco", di Lisa Nur Sultan, progetto e regia di Emiliano Masala. Uno dei 3 testi italiani vincitori di Eurodram 2016 e Selezione Visionari Kilowatt Festival 2016. Con Elisa Lucarelli, Emiliano Masala, Daniele Natali, Francesca Porrini. Scene Andrea Simonetti; disegno luci Javier Delle Monache; suoni Alessandro Ferroni; assistente alla regia Mauro Santopietro; produzione Proxima Res e Progetto Goldstein.
Lo spettacolo
28 giugno 2012: Italia-Germania, semifinale degli Europei. Gli occhi del paese sono puntati su SuperMario, perché non ci faccia fare la fine della Grecia. E poi certo anche sull’altro Mario, perché quella notte, a Bruxelles, convinca la Merkel ad allentare la cinghia. Ma a noi interessa il terzo Mario, il compagno di Anna, che abita in quel palazzo, dietro quella finestra, e quella sera vorrebbe soltanto guardarsi la partita, come tutti. Ma non potrà. Perché sul cornicione accanto alla loro finestra, silenziosi ed eleganti, ci sono Adriano e Laura: si tengono per mano, si vogliono buttare. Ma perché? E soprattutto, perché proprio ora?!! Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! La partita ha inizio. Ebbene sì, c'è una coppia che si sta per suicidare a pochi metri dalla loro finestra. Ebbene sì, questi due hanno scelto la peggiore serata possibile, ma Mario e Anna non avranno alternative: dovranno stare con loro, e parlarci, e capire i motivi dell'insano gesto, e consolarli, e convincerli a scendere.
Da quel momento ha inizio un confronto tra e "intra" le due coppie, che si snoda per il tempo della partita ed è cadenzato dai boati dei goal che si sentono dalle televisioni del quartiere (e uno dei quali farà sussultare pericolosamente i due sul cornicione...). I quattro parleranno di tutto, dai soldi al razzismo alla religione alla televisione al sesso, ribaltando posizioni e luoghi comuni, con la schiettezza e la spregiudicatezza di chi non ha più niente da perdere. Finendo così per scoprire l’un l’altro zone d’ombra inaspettate: ricordi del passato, rimpianti, confessioni che puoi fare solo in punto di morte... Il problema è se poi non muori.
La partita finirà con i caroselli e i clacson che rimbombano per strada. Una città che festeggia, un Paese che festeggia e loro che non si sono buttati. Ma non hanno più niente da festeggiare.