Teatro: al Faraggiana arriva "Eppur si muove: Galileo tra luce ed ombra"
Dal 10 gennaio riprende la programmazione al Teatro Faraggiana con un'eccezionale anteprima di "Arabeschi festival". Venerdì 10 gennaio, alle 21, va in scena "Eppur si muove: Galileo tra luce ed ombra".
Lo spettacolo
La celebre frase ‘Eppur si muove’, attribuita a Galileo Galilei da Giuseppe Baretti (1719-1789) evoca le alterne vicende dell’homo novus, che con le sue scoperte eclissò il pensiero dogmatico ed aprì la strada alla scienza moderna. Il dialogo musicale tra il clavicembalo, strumento antico della tradizione occidentale, ed il kanun, strumento della tradizione araba, accompagna un ritratto del grande scienziato pisano, realizzato con testi originali, movimento ed una suggestiva messa in scena di teatro d’ombre.
L’associazione culturale novarese ‘La Terza Prattica, specializzata nel teatro barocco, collabora per questo progetto con ‘Pera Ensemble’, associazione tedesca, celebre interprete dei forti legami tra le tradizioni musicali di Oriente ed Occidente.
Si tratta di uno sforzo produttivo non da poco che vede coinvolta la Fondazione Faraggiana e Deda Cristina Colonna, regista e performer teatrale conosciuta in tutto il mondo.
Deda Cristina Colonna, voce recitante, regia
Massimiliano Toni, clavicembalo, tastiere
Serkan Mesut Halili, kanun
alTretracce (Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Mario Sebastiano Di Bella), impianto d’ombre