Giangilberto Monti presenta il libro sulle musiche di Dario Fo
Venerdì 28 aprile alle ore 21 presso il Circolo dei lettori di Novara Giangilberto Monti, chansonnier e scrittore milanese, presenterà il libro "E sempre allegri bisogna stare. Le canzoni del signor Dario Fo" di Giunti Editore. Interverrà Riccardo Bertoncelli, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico novarese.
IL LIBRO | Esplorare il vasto repertorio musicale che Dario Fo ha firmato in carriera, passando dai brani scritti con Fiorenzo Carpi per il teatro alle ballate ironiche composte con Enzo Jannacci per il cabaret, senza trascurare il repertorio più melodico degli esordi televisivi o quello più barricadero negli anni della Palazzina Liberty, accompagnato dalla chitarra di Paolo Ciarchi, è stato l'obiettivo dello chansonnier Giangilberto Monti, in questo lungo "racconto musicale" ispirato a uno dei suoi maestri d'arte scenica.
L'AUTORE | Giangilberto Monti definisce così il suo legame con Dario Fo: "Dario Fo è stato un mio maestro, anche se questo libro non vuole esserne una santificazione. Dopo un recital di sue canzoni, che avevo messo in scena nel 1999, ho cercato di non perdere mai il filo del suo lavoro musicale. Il mio ultimo album contiene un suo inedito ("Alla fine della festa"), ma un libro mi sembrava il modo migliore per riassumere la sua passione per le sette note. Però non m'interessava elencare una raccolta di testi, ma raccontare un mondo artistico affascinante e complesso. Ci sono amare verità, aneddoti scomodi - dai litigi con gli eredi Brecht alla dubbia paternità della canzone-manifesto Ho visto un re - dialoghi immaginari ma verosimili tra i suoi protagonisti, contrasti di coppia e furbizie da mestierante, egotismi senza freno e millanterie d'artista. Ma anche collaborazioni poco note, bellissimi versi e litigate tra star della canzone d'autore, come nel caso di La mia morosa la va alla fonte. E in tutto questo, spicca la grande capacità organizzativa dell'amata Franca Rame e la genialità trascinante di questo signore della scena: l'autore italiano più rappresentato al mondo, anche se molti di noi non se ne sono accorti. E se pensate che, da vivo, Dario Fo non è mai riuscito a ottenere ufficialmente un teatro nella sua città, chissà se finalmente si decideranno a intitolargliene uno adesso."