Marzo al femminile con i "Giovedì letterari in biblioteca"
"Pagine al femminile" si intitola il mese della biblioteca civica Negroni dedicato alla donna con cinque "Giovedì letterari in biblioteca" promossi dal Centro Novarese di Studi Letterari. Si inizierà giovedì 7 marzo alle ore 18, in corso Cavallotti 6, con Paola Peretti, un caso editoriale internazionale, che presenterà "La distanza tra me e il ciliegio" (Rizzoli) a colloquio con Eleonora Groppetti. Seguirà giovedì 14 marzo alle ore 18 il consueto appuntamento con gli sconfinamenti tra storia e letteratura, a cura di Anna Cardano, su "La ragazza di Marsiglia" (Neri Pozza) di Maria Attanasio. Giovedì 21 marzo, alle ore 16, ci sarà invece il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia su "Clienti" (San Paolo) a cura dell’associazione Liberazione e speranza Onlus con letture di Maria Rosa Franchini. Lo stesso giovedì 21 marzo inizierà una nuova serie di incontri dal titolo "Books in the Usa: dal libro al film" a cura di Federica Rossi. Giovedì 28 marzo, alle ore 18, si chiuderà il mese dedicato alle "Pagine al femminile" con un appuntamento sul lavoro femminile presentando due libri: "Con le mani nel cotone di Giada Campus" (Pentàgora) e "Fili, navette e telai. L'industria tessile a Galliate: la Manifattura Rossari e Varzi" di Wilma Montano e Concetta Cinque.
"Pagine al femminile" partirà giovedì 7 marzo alle ore 18, con Paola Peretti che presenta "La distanza tra me e il ciliegio" (Rizzoli) a colloquio con Eleonora Groppetti. Mafalda ha nove anni, indossa un paio di spessi occhiali gialli e conosce a memoria II barone rampante di Italo Calvino. Scappa dai professori arrampicandosi sul ciliegio all'entrata della scuola insieme a Ottimo Turcaret, il fedele gatto che la segue ovunque. Su quel ciliegio, sogna perfino di andarci a vivere, ma tra pochi mesi non lo potrà più vedere perché i suoi occhi si stanno spegnendo e un po' alla volta, giorno dopo giorno, diventerà cieca. È una bambina curiosa e l'idea di rimanere al buio la spaventa; per questo tiene un diario in cui annota le cose che non potrà più fare, come contare le stelle e giocare a calcio con Filippo, il bullo della classe che parla solo con lei. Grazie all'aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, Mafalda capisce che un altro modo di vedere è possibile. Impara a misurare la distanza dal ciliegio accompagnata dal profumo dei fiori e comincia a scrivere un nuovo elenco: quello delle cose a cui tiene e che riesce ancora a fare. Questa è la storia di Mafalda, ma è anche quella di Paola Peretti, una scrittrice dalla forza contagiosa, che ha voluto scrivere il suo primo romanzo quando ha saputo di avere una grave malattia agli occhi. Un libro che ci insegna a vedere ciò che ancora non esiste, a lottare per i propri sogni. Paola Peretti è nata nel 1986 vicino a Mantova ed è cresciuta in provincia di Verona, dove vive. Insegna italiano ai bambini immigrati. Come la protagonista del suo romanzo d’esordio, La distanza tra me e il ciliegio (Rizzoli), uscito in contemporanea in venti Paesi, anche lei soffre di una malattia agli occhi.
Giovedì 14 marzo alle ore 18, continua il consueto appuntamento con gli sconfinamenti tra storia e letteratura a cura di Anna Cardano su "La ragazza di Marsiglia" (Neri Pozza) di Maria Attanasio. Unica donna a partecipare all’impresa dei Mille, protagonista del Risorgimento, per vent’anni moglie di Francesco Crispi, Rosalia Montmasson è stata cancellata dalla storia, rimossa dai libri e dalle memorie dell’epoca. Maria Attanasio ne ha seguito le tracce, ripercorso i luoghi, scavato tra cronache e documenti, si è appassionata alla vita di questa donna dal temperamento straordinario, ribelle a ogni condizionamento e sudditanza. E ce la racconta in un romanzo sulla libertà di pensiero che è quasi una storia al femminile sul Risorgimento.
Giovedì 21 marzo, alle ore 16, si svolgerà il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia su "Clienti" (San Paolo) a cura dell’associazione Liberazione e speranza Onlus con letture di Maria Rosa Franchini. Due ragazze si trasferiscono dall'Ucraina alla placida Novara per iniziare una nuova vita. Vengono accolte da due connazionali che promettono di prendersi cura di loro. Una è appena diciottenne, l'altra di trent'anni; il viaggio della speranza ben presto diventa un incubo: minacce di morte, vendita al miglior offerente, prostituzione a domicilio. Le giovani vengono segregate in una casa nei pressi del lago Maggiore, di proprietà di un famoso avvocato della zona, e ricevono le "visite" di strani e facoltosi personaggi del luogo. I "clienti" sono pronti a sborsare fino a trecento euro per un incontro. Ma chi sono questi uomini? Cosa sono agli occhi delle due ragazze? Il libro nasce dalla testimonianza delle ragazze - che, tornate in patria, sono coperte da pseudonimo - e si sofferma sulla descrizione dei clienti, evidenziandone, a un tempo, mostruosità e normalità.
Liberazione e speranza Onlus, fin dal 2000, svolge un fondamentale ruolo di impegno in provincia di Novara a favore delle vittime della tratta e delle donne vittime di violenza.
Lo stesso giovedì 21 marzo alle ore 18 partirà il nuovo ciclo di incontri "Books in the Usa: dal libro al film" a cura di Federica Rossi con l’analisi di Franny e Zooey di J.D. Salinger e dell’influenza sulla creazione e la caratterizzazione dei protagonisti del film cult di Wes Anderson The Royal Tenenbaums.
Giovedì 28 marzo, alle ore 18, si chiuderà il mese della Biblioteca Negroni dedicato alle donne con la presentazione di due libri sul tema del lavoro femminile: "Con le mani nel cotone di Giada Campus" (Pentàgora). La brutalità senza tempo della violenza domestica, in un romanzo crudo e tagliente come la lingua della sua protagonista: una donna sarda, giunta nel Continente e segregata in un girone coniugale dal quale potrà sperare di affrancarsi solo attraverso l’accesso al lavoro in fabbrica. La protagonista oscilla tra mondi antitetici, come il paese dove è nata e quello dove ora vive, la casa claustrofobica e la fabbrica densa di relazioni sociali, la brutalità di un matrimonio riparatore, forzato e la leggerezza dell’amicizia.
"Fili, navette e telai. L'industria tessile a Galliate: la Manifattura Rossari e Varzi" di Wilma Montano e Concetta Cinque. Il libro nasce da un’idea di Mariangela Panigoni: avviare la raccolta di documenti – fotografie, scritti, oggetti – appartenuti a ex dipendenti della Manifatura Rossari e Varzi, con l’intento di pervenire alla realizzazione di un Museo del tessile, che testimoniasse il fiorente passato della grande industria cotoniera galliatese, la cui storia per più di settant’anni si è intrecciata con la storia della nostra comunità e ne ha stimolato e condizionato le radicali trasformazioni economiche, sociali, culturali del secolo scorso.
Modereranno l’incontro Silvia Benatti e Giovanni Cerutti
I "Giovedì letterari in biblioteca" sono organizzati dal Centro Novarese di Studi Letterari, in collaborazione con l’Istituto Storico Fornara, con il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte e con il supporto della Fondazione della Comunità del Novarese.