"Sentieri di luce": al Broletto in mostra la pittura dell’Ottocento
E’ "Ancora un bacio" di Italo Nunes Vais uno dei quadri simbolo della grande mostra "Sentieri di luce. In cammino con Morbelli e Nunes Vais" che sarà ospitata nell’Arengo del Broletto di Novara dal prossimo 6 maggio e fino al 25 settembre e che è promossa da Fondazione della Comunità del Novarese Onlus e Fondazione Cariplo, con la collaborazione del Comune di Novara e di alcuni altri soggetti del territorio che si stanno aggiungendo "in corsa".
L'iniziativa è una tappa del progetto "Artgate apre alle Fondazioni di Comunità", promosso da Fondazione Cariplo. Si tratta di un insieme di interventi volti alla divulgazione della propria Collezione d’arte (766 dipinti, 118 sculture e 53 arredi e oggetti) e articolato in varie proposte culturali, quali l’allestimento di un sito dedicato (www.artgate-cariplo.it), l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso Gallerie d’Italia - Piazza Scala (Sezione Ottocento), i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre d’arte in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in sinergia con altre istituzioni culturali (Acri - R’accolte, Google Art Project; Fai, Share your Knowledge). E in attività didattiche rivolte alle scuole (ArtL@b). In questo scenario si colloca Open un’iniziativa che con ‘Artgate apre alle Fondazione di Comunità e al territorio’. Un tour di eventi espositivi, costruiti a partire dalla Collezione Cariplo, che mettono in primo piano e testimoniano l’incessante impegno delle Fondazioni di Comunità a favore del benessere e della crescita cultura della propria comunità.
La grande mostra di Novara. "Sentieri di luce. In cammino con Morbelli e Nunes Vais" è un percorso pittorico di 40 opere che svela la varietà, la ricchezza e la qualità delle raccolte d’arte di Fondazione Cariplo e dei Musei Civici- Galleria Giannoni. Il “cammino” avrà due guide d’eccellenza: Angelo Morbelli ("Battello sul Lago Maggiore") e Italo Nunes Vais ("Ancora un bacio") che permetteranno di sbirciare oltre le pareti domestiche delle case dell’epoca e di scoprirne i costumi. Un suggestivo viaggio nell’Ottocento che rievoca luoghi e modi di un tempo passato, dove affondano le nostre radici. Il percorso espositivo, curato dalla storica d’arte Susanna Borlandelli, si snoderà in tre sezioni: "Una città di provincia nell’Ottocento" con alcune immagini di Novara e citazioni di vita ottocentesca, "Tra città e campagna" in cui la vita delle comunità rurali si alterna alle attività lavorative e alla quotidianità dalla Bassa fino alle Alpi e "Viaggio in provincia" "in treno" con Nunes Vais o "in battello" con Morbelli che suggerisce di percorrere la provincia lungo le vie d’acqua, per poi risalire alla ricerca dei luoghi già dal XIX secolo erano meta di viaggiatori e di artisti (Cusio, Lago Maggiore, Mottarone, Valle Anzasca, Val Vigezzo). Un viaggio ideale, insomma, che dalla pittura di paesaggio romantica, attraverso l’età del naturalismo e le sperimentazioni divisioniste, approda all’interpretazione visionaria e simbolista di Paolo Sala e Antonio Ambrogio Alciati.
Il percorso di visita, non si esaurirà all’interno della sala dell’Arengo, ma si aprirà sulla città e sul territorio attraverso un fitto calendario di eventi: visite guidate, cicli di conferenze, itinerari di collegamento con altri monumenti e musei cittadini; il tutto realizzato grazie alla collaborazione di diversi soggetti del territorio. Attraverso il diretto coinvolgimento degli studenti di alcuni istituti del territorio, attraverso i progetti di alternanza scuola lavoro, offrirà l’opportunità di portare l’arte all’attenzione di un vasto pubblico di giovani, proponendo loro di utilizzarla come risorsa di studio e per sperimentare percorsi di apprendimento in ambito culturale e artistico.