Novara Glocal: 7 cambiamenti per una nuova Polis

Novara Glocal è un’operazione ad alto tasso di innovazione e sperimentazione messa a punto da Paolo Zanenga – Diotima Society in attuazione del progetto “Cultura  e aree urbane - Sistema culturale e Casa Bossi” sostenuto da Fondazione Cariplo.

Novara Glocal si propone di utilizzare la rinascita di Casa Bossi come punto di riferimento per una comunità che intende creare valore e ricchezza in modo nuovo. Questo percorso trova oggi fertile occasione di inserimento nel rilancio della centralità della Scuola nella costruzione della nuova Polis del terzo millennio.  Novara Glocal si propone, quindi, di affrontare i nuovi rapporti tra Cultura ed Economia nella scuola e con la scuola, adottando i 7 percorsi di cambiamento identificati da Diotima Society come guide verso la nuova polis ossia:

•  Diversità per la Vita: il valore della diversità e nuovi modelli di benessere;

•  La Nuova Ricchezza: nuove metriche per patrimoni, dati, monete, nell’era della “disruption”;

•  La Società Consapevole: fiducia collettiva e beni comuni di comunità;

•  Ritorno alla Polis: città, territori, istituzioni e potere rispetto all’evoluzione dello spazio-tempo;

•  Dagli Atomi ai Bit: la digitalizzazione della realtà;

•  Connettere per Creare: ruolo dell’arte e della cultura nell’economia e nella società;

•  La società cognitiva: formazione continua come motore economico.

L’appuntamento è fissato per giovedì 18 febbraio alle 17 nell’Aula Magna del Liceo Classico e Linguistico Statale Carlo Alberto di Novara e prevede, dopo una sintetica presentazione del concetto di Novara Glocal, l’alternarsi di imprenditori e studenti che porteranno testimonianze e riflessioni circa possibili visioni e scenari di cambiamento.

Introduzioni di:

Sergio Botta, Preside Liceo Classico e Linguistico Statale Carlo Alberto

Roberto Tognetti, Presidente APS Comitato d’Amore per Casa Bossi

Lucilla Giagnoni, Fondazione NUovo teatro Faraggiana 

Rainer Weissengruber, Presidente CLE (Centrum Latinitatis Europae)

Piercarlo Rossi, Università del Piemonte Orientale