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Patch Adams porta a Novara la sua "Rivoluzione d'amore"

Si è svolto sabato pomeriggio, 21 gennaio, l'incontro con il guru della clownterapia organizzato dall'associazione novarese "Il pianeta del clown". Adams: "Vivo in base all'intenzione, e ho scelto di fare la rivoluzione dell'amore"

Sabato pomeriggio gli studenti novaresi di medicina hanno incontrato il fondatore della clownterapia Patch Hunter Adams.

L'incontro, organizzato dall'associazione "Il pianeta dei clown" in collaborazione con Administra Italia, si è svolto in una gremitissima aula magna del Complesso universitario Perrone. All'appuntamento erano presenti il responsabile di Administra Italia Luca Sanna, il direttore dell'azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità di Novara Mario Pirisi, il presidente de "Il pianeta dei clown" Luciano Buscemi e naturalmente l'irriverente e divertentissimo Patch Adams.

L'evento rientrava nel più ampio progetto "VivoVivendo", con il quale l'associazione vuole diffondere sul territorio la pratica e la conoscenza della clownterapia e sostenere diversi progetti, tra i quali l'ambulanza del sorriso (a portata di bambino), l'asilo "Tata mia" e l'istituto di Patch Adams, che garantisce cure e assistenza gratuite.

Una volta fatto il suo ingresso nell'auditorium, il guru della clownterapia ha cominciato a raccontare al pubblico in sala quella che è stata la sua storia personale e la sua avventura nel mondo della medicina, e della politica, partendo dalla cosa più importante e pericolosa: l'amore. Quella di Patch Adams, infatti, è una rivoluzione d'amore, cominciata più di 40 anni fa e che ancora non è finita.

"Cosa volevo fare da grande? - ha raccontato Patch Adams - Fare un lavoro che mi consentisse di dare amore. Ma negli anni '50 questo tipo di lavoro lo potevano fare solo le donne, così ho pensato di iscrivermi alla Facoltà di Medicina. Con gli anni sono diventato un attivista politico e ho cominciato a studiare i sistemi di cura e assistenza sanitaria americani. Il mio obiettivo è stato fiin da subito quello di creare un ospedale che riuscisse a far fronte alle criticità del sistema sanitario degli Stati Uniti".

Patch Adams a Novara

Le sue parole, a detta sua, erano dedicate a tutti gli studenti di medicina, ai quali ha voluto ricordare che è possibile avere la propria pratica medica ideale. Bisogna solo cercarla e credere nei propri sogni.

"L'educazione medica - ha continuato il guru - purtroppo non parte dall'educazione alla compassione. E forse la case farmaceutiche esercitano troppa influenza sulla pratica medica. Nell'ospedale dei miei sogni, però, la cura e l'assistenza sono gratis e il sistema salariale è paritario: il chirurgo guadagna quanto l'addetto alle pulizie".

L'istituto di Patch Adams è tutt'ora in fase di costruzione. Come ha lui stesso raccontato agli studenti di medicina, ci sono voluti circa 40 anni per dare vita al suo sogno, che ben preso (si spera) diventerà realtà. In realtà, un suo ospedale dei sogni, lui lo ha già avuto (e lo hanno raccontato anche nel più famoso film, dove Hunter Adams veniva interpretato da Robin Williams): dal 1971 al 1984 Adams e alcuni amici medici hanno aperto le porte della loro casa (una sorta di comune) ai malati e ai più bisognosi, tra cui anche persone con problemi psichiatrici.

"Ospitavamo - ha raccontato Patch - circa 500/1000 persone al mese, molti dei quali erano malati di mente. Alcuni di loro, dai 5 ai 50, si fermavano anche per la notte. Nella nostra casa avevamo una grande fattoria e molti di noi erano anche degli artisti, chiedevamo ai nostri collaboratori di vivere all'insegna della felicità e della cooperazione, per riuscire a creare il giusto nido e dare il giusto sollievo. Era come un sogno romantico, ma mai nessuno ci ha fatto una donazione e noi lavoravamo gratis. Per i primi nove anni nessuno abbandonò il progetto, che ben presto però abbiamo dovuto chiudere e ci siamo rivolti al pubblico per creare il nostro ospedale dei sogni. Per 40 anni ho pagato per fare il medico, ma lo scorso giugno abbiamo iniziato a costruire il "Gesundheite! Institute". Il progetto, ad oggi, è molto più intelligente di prima, ed è in rete con molti altri progetti e ospedali. Oggi siamo infatti presenti in oltre 40 nazioni, abbiamo anche diversi programmi per gli studenti di medicina".

Durante il pomeriggio, l'associazione "Il pianeta dei clown" ha voluto consegnare alcuni riconoscimenti speciali, con le tessere di socio onorario, al sindaco di Novara Andrea Ballarè, all'assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, al direttore del Maggiore Mario Pirisi e a Punto Radio. Al termine del divertente e intenso racconto di Patch Adams, si è aperto il dibattito con gli studenti di medicina, che hanno potuto rivolgere al medico del sorriso le domande e le curiosità più disparate.

 

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