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L'appuntamento si è svolto lo scorso 2 febbraio. Durante la serata sono state trattate le tematiche delle tecniche investigative moderne e sull'uso della realtà virtuale anche nelle aule giudiziarie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Il giorno 2 febbraio ultimo scorso al meeting Lions Novara Ticino hanno partecipato, in qualità di relatori , il Dott. Salvatore Musio ed il Dott. Giuseppe Galliano, sulle tematiche delle tecniche investigative moderne e sull'uso della realtà virtuale anche nelle aule giudiziarie.

Alcuni accenni biografici sui relatori:

Salvatore Musio
Nato a Samassi (Cagliari) il 29 ottobre 1953, Commissario - ruolo speciale - della Polizia di Stato in quiescenza, lauree in scienza  dell'investigazione e in scienze politiche, coniugato, senza figli, residente a Novara. Una carriera significativa nella Polizia di Stato.
Arruolato in data 8 maggio 1972 e trasferito dopo alcune esperienze iniziali alla Questura di Novara nel 1975 ed assegnato - poiché specialista - al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Coll'entrata in vigore della legge di riforma della Polizia di Stato è promosso Sovrintendente Principale e poi Sovrintendente Capo in data 1.1.1991. Vincitore del concorso per Ispettore della Polizia di Stato, frequenta l'apposito corso di formazione, al termine del quale è promosso al grado di Vice Ispettore della Polizia di Stato con decorrenza 2 luglio 1991 si susseguono altre promozioni sino a quella di Sostituto Commissario in data 13.10.2003. Dal novembre 1983 e sino alla cessazione dal servizio, è stato responsabile del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Novara. Ha concorso alla realizzazione dei protocolli di intervento da parte della C.R.I. e 118 in interventi d'urgenza per prestazioni sanitarie in ambienti teatro di delitto.
Esperto in sistemi elettronici e di videosorveglianza, a richiesta di enti ed istituzioni, ha collaborato alla progettazione ed alla realizzazione di impianti di sicurezza, curando anche le disposizioni e le direttive del Garante per la privacy. Esperto nei sistemi di difesa e protezione delle persone e al patrimonio. E' specializzato in criminalistica, in ricerche, repertazione, prelievo e interpretazione di tracce lasciate, in ricostruzione di eventi, in dattiloscopica, in balistica iniziale e residui di sparo, in perizia grafica giudiziaria, in confronti fisiognomici.
E' iscritto al ruolo dei periti ed esperti presso la C.C.I.A.A. di Novara dal 2005. E' iscritto come esperto in criminalistica forense nell'albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Novara dal dicembre 2007. E' stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, dal 2004. In data 30 giugno 2007 ha cessato, a domanda, l'appartenenza alla Polizia di Stato, con la qualifica di Sostituto Commissario ed in base della normativa vigente, il giorno successivo alla cessazione dal servizio, è stato promosso Commissario (r.s.) della Polizia di Stato. Dal gennaio 2008 esercita la libera professione di CONSULENTE TECNICO in ambito giudiziario nelle materie attinenti la criminalistica forense e, in quest'ambito, viene nominato Consulente Tecnico d'Ufficio dal Giudice (sia penale che civile) o richiesto come consulente tecnico di parte privata da avvocati o da privati in genere.

Giuseppe Galliano
Nato a Novara nel 1966, Giuseppe Galliano ha conseguito la maturità classica presso il Liceo "Carlo Alberto" della stessa città e si è poi laureato in Giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano nel Marzo 1992. Dopo la laurea ha seguito un corso finalizzato all' apprendimento del linguaggio informatico Italgiure-Find presso l' Universitá Statale di Milano ed uno, presso l' Universitá Cattolica del Sacro Cuore di Milano, inerente al diritto amministrativo, con particolare riguardo alle autonomie degli enti locali.
Ha infine frequentato un corso, presso l' Unione Industriale di Torino, volto alla formazione di Operatori Congressuali, incentrato su organizzazione logistica, marketing e comunicazione. Parallelamente e' stato beta-tester del sistema operativo Windows NT, dei software di animazione e modellazione 3D Studio e 3D Studio Max di Autodesk-Kinetix e Solid Thinking.
Ha iniziato la sua attività professionale realizzando simulazioni 3d, ricostruzioni computerizzate e virtual set mediante software di animazione e modellazione tridimensionale. E' rimasto in costante contatto con software house straniere per l'utilizzo e lo sviluppo di nuove routine esterne (Ipas e plug-in). Nel 1994, in ambito informatico forense, ha realizzato la prima ricostruzione tridimensionale utilizzata in un' aula di Tribunale italiana e nel 1999 la prima ricostruzione del campo visivo di un omicida, utilizzata in Corte D'Assise. Ha realizzato innovativi set virtuali, contributi tridimensionali e effetti speciali per reti televisive nazionali quali La7, Canale 5, Italia 1, 7 Gold, Odeon TV. Numerose sono anche le collaborazioni giornalistiche alle spalle: dal gennaio 1995 al maggio 1996 ha curato la rubrica "3D Area" sul settimanale PC Week, edito da Mondadori Informatica. Dall'aprile 1997 ha curato la rubrica "Motion Zone" sul mensile CD ROM & Multimedia, edito da Tecniche Nuove. Nel 1999 è stato ospite alla trasmissione televisiva UNO MATTINA - RAI UNO. Giuseppe Galliano è oggi tra gli autori italiani più ricercati nell'ambito della comunicazione multimediale destinata ai settori televisivo, editoriale, finanziario, industriale e farmaceutico. Attualmente opera come produttore di strumenti di comunicazione, attraverso la propria struttura, Fabrica Art & Media, e come fornitore di servizi destinati alla produzione multimediale, tramite il Giuseppe Galliano Multimedia Studio.

 

Il Dott. Musio ha illustrato brevemente le branche in cui si divide la Criminalistica, (Balistica, Biologia, Chimica, Dattiloscopia, Fonica, Esplosivistica e Grafologia), soffermandosi, visti i limiti di tempo concessi, sui moderni processi di rilevazione e riconoscimento delle impronte digitali e palmari, spiegando in dettaglio le caratteristiche di questa identificazione personale univoca, che si avvale in Italia di una grande banca dati detta AFIS (Automatic Fingerprint Identification System).

Interessanti due notazioni, le impronte digitali si generano e si definiscono nei primi quattro-sei mesi di vita intrauterina, sono assolutamente univoche e l'identificazione certa avviene attraverso, in Italia, attraverso il confronto di 16 punti caratteristici. Il Dott. Musio ha poi illustrato, mostrando anche alcuni esempi, le tecniche di grafologia, sviluppate in Italia da Girolamo Moretti, di come sia possibile procedere tramite questo veicolo d'indagine all'identificazione di sospetti e/o di falsificazione di scritti e documenti.

 

La relazione del Dott. Galliano si è invece incentrata sulle tecniche di miglioramento dei segnali analogici audio e video e sulle tecnologie che in grado di riprodurre in 3D situazioni avvenute realmente.

Il Dott. Galliano ha mostrato in particolare come, con l'utilizzo di tecniche software sofisticati, si è in grado di migliorare i segnali video catturati da telecamere come quelle di cui sono dotati i Bancomat per riconoscere ad esempio dei veicoli transitati nei pressi. Tecniche simili sono poi possibili per l'identificazione di persone che sono state riprese da telecamere stradali e/o sul luogo del delitto.

E' poi passato all'illustrazione delle tecniche 3D usate sia per far rivivere sia delle situazione avvenute sui luoghi del delitto, sia per una migliore comprensione dei fatti avvenuti e sia per escludere o confermare affermazioni e sospetti.

Il Dott. Galliano è stato il primo ad utilizzare in un aula di tribunale una simulazione 3D, in questo caso per dimostrare come, un'affermazione fatta da un sospetto, fosse assolutamente priva di fondamento in quanto dal punto in cui si trovava il sospettato gli sarebbe stato impossibile vedere quanto era stato da lui dichiarato. Il Dott. Galliano stato anche coinvolto nella simulazione della scena dell'uccisione all'autogrill dell'autostrada del tifoso laziale da parte dell'agente di polizia simulando le rispettive posizioni, movimenti e tratiettoria del proiettile fatale.

La serata è stata fra le più interessanti del recente periodo destando grande curiosità e solo l'ora tarda ha impedito che le domande dei soci Lions fioccassero numerosissime.

 

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