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Lavoratori italiani: i peggiori in Europa per il livello di istruzione

Italia penultima nell'Unione Europea: solo il 23% dei lavoratori italiani è laureato

I lavoratori italiani sono, purtroppo, tra i peggiori in Europa per livello di istruzione.

Secondo i dati di Eurostat relativi al terzo trimestre del 2019, solo il 23,4% dei lavoratori del nostro Paese possiede una laurea; si tratta del dato peggiore di tutta la classifica europea dopo la Romania.

Percentuale che sale al 36,8% nella media dell'Ue a 28 e che raggiunge il 47,2% nel Regno Unito. Ricordiamo inoltre il 43,3% della Francia e il 30,6% della Germania.

Scendendo nel dettaglio, nel nostro Paese risulta particolarmente bassa la percentuale che riguarda i lavoratori maschi laureati pari al 18,2%, con un gap rispetto alla media Ue (32,8%) di oltre 14 punti.

Passando ai dati relativi a chi ha al massimo la terza media, la quota dei lavoratori italiani è tra le più alte in Europa con una percentuale del 29,7%, quasi il doppio della media Ue (15,9%). I maschi con il livello di istruzione più basso sono il 35%, oltre un terzo degli occupati.

Se invece si analizza il dato annuale riferito al 2018, i lavoratori italiani tra i 20 e i 64 anni che hanno al massimo la licenza media sono il 30,1% degli occupati a fronte di appena il 16,3% dell'Europa. La percentuale sale tra gli uomini con il 35,2% a fronte del 18,4% in Ue. Dato comunque migliorato rispetto al 2009, quando gli uomini con al massimo la terza media erano il 41,5% degli occupati. Per quanto riguarda il livello di istruzione più alto, le persone al lavoro con la laurea sono il 23,1% del totale a fronte del 35,8% della media europea.

Diversa, invece, la situazione delle donne in possesso della laurea che in Italia sono il 30,1% delle occupate a fronte del 40,2% della media europea.

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