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Volontari si tassano per salvare l'ultimo canneto del tarabuso

Per sostenere il progetto di Burchvif in arrivo anche un libro con i racconti di Fabrizio Burlone

E' uno degli ultimi rifugi del tarabuso, il rarissimo airone che si mimetizza tra le canne, risultando quasi invisibile. Per salvare quest'angolo di natura si è mobilitata l'associazione Burchvif di Borgolavezzaro, grazie ad un lascito, ma anche all'impegno dei volontari che si stanno operosamente dando da fare per evitare che l'ecosistema possa andare distrutto.

"Lungo la riva destra del torrente Agogna, tra i comuni di Borgolavezzaro e Nicorvo, vive e prospera un canneto di oltre un ettaro e mezzo di superficie che può considerarsi una autentica rarità: l’ultimo canneto di buone dimensioni di tutto il Basso Novarese e la Lomellina - spiega Giamba Mortarino di Burchvif - E’ prezioso ai fini della conservazione: qui si possono ancora udire i richiami del tarabuso e del tarabusino, si possono osservare il raro airone rosso e l’altrettanto raro porciglione, si possono incontrare alzavole e marzaiole ad inizio di Primavera e cannareccioni  in canto nel pieno dell’estate". 

"Quando questo piccolo gioiello naturalistico è stato posto in vendita - prosegue Mortarino - logica e cuore hanno mosso l'associazione Burchvif verso la decisione di acquistarlo per metterlo al sicuro dai  pericoli che avrebbero potuto minacciarlo: la caccia, i rifiuti, gli incendi e chissà che altro. Da una generosa socia è pervenuto, in memoria del padre appassionato di natura e socio Burchvif, un importante aiuto economico che ha permesso all’associazione di sottoscrivere il preliminare di compravendita e versare un corposo acconto; in segno di riconoscenza, è stato quindi attribuito al canneto il nome di Tarcisio Boverio"

La cifra donata, pur essendo stato un ottimo inizio, non era tuttavia sufficiente. Burchvif ha allora rivolto un accorato appello a tutti coloro a cui stesse a cuore la natura, chiamandoli ad uno sforzo straordinario per reperire la somma mancante per l'acquisto. E, tra le molte risposte, vi è stata anche quella di Fabrizio Burlone, scrittore per passione e birdwatcher per divertimento che tra i suoi molti racconti di stampo naturalistico può contarne ben cinque ambientati nelle aree naturalistiche di Burchvif. 

"Quando Fabrizio ha saputo dell’intenzione di acquistare il Canneto Boverio, non ci ha pensato due volte e ha dato subito la propria disponibilità a realizzare un libro con i suoi racconti sulle oasi di Burchvif per destinarne il ricavato all’iniziativa", conclude Mortarino.

​La presentazione del libro si svolgerà venerdì 17 ottobre alle ore 21 nella Sala del Granaio di Palazzo Longoni in Via S. Maria, 7 a Borgolavezzaro.

Chi non potesse essere presente alla presentazione ma volesse comunque partecipare all'iniziativa o acquistare una copia del libro potrà contattare Burchvif via mail info@burchvif.it o telefonicamente 3404278595.

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