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Reati ambientali: Procura di Novara e Arpa Piemonte insieme per contrastarli

Siglato l'accordo per operare in sinergia e rendere più efficaci le azioni di controllo ambientale

Una firma per operare in sinergia e rendere più efficaci le azioni di controllo ambientale e di contrasto alle attività illecite nel territorio novarese.

Il orocuratore della Repubblica di Novara Marilinda Mineccia e il direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto hanno siglato, lo scorso 15 aprile, un protocollo d’intesa per la pianificazione ed il coordinamento di attività congiunte finalizzate al contrasto dei reati ambientali.

"Siglare questo accordo - ha commentato Angelo Robotto - ci permette di lavorare a un livello più ampio. L'esperienza che faremo con la Procura della Repubblica di Novara servirà non solo a livello locale, ma anche regionale, e consentirà di sviluppare sempre più l’efficacia delle attività di vigilanza per conseguire un miglioramento complessivo volto alla prevenzione".

Prevenzione e più accurato accertamento dei reati ambientali come obiettivo anche per il Procuratore di Novara Marilinda Mineccia: "È un giorno importante che ha posto le basi per una collaborazione di eccellenza. L’approfondita conoscenza reciproca di competenze tecniche e competenze giuridiche, con particolare riferimento alla formazione della prova, contribuisce allo svolgimento di indagini volte ad attuare non solo un processo secondo verità, ma anche una incisiva azione di prevenzione".

La legge "Ecoreati"

Il 22 maggio 2015 è stata introdotta la legge n. 68 "Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente" che ha introdotto nel codice penale nuovi delitti contro l’ambiente: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica. La stessa legge ha anche valorizzato le competenze e il ruolo delle Agenzie per la protezione ambientale. Le Arpa hanno un compito molto importante e del tutto nuovo sia sul piano ispettivo, sia in quanto enti con capacità specialistiche e peculiari.

Gli accordi quadro con le Procure

Per poter operare sul territorio nel modo più attento e migliore possibile il 5 ottobre 2015 Arpa Piemonte ha stipulato un apposito "Accordo quadro di collaborazione tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino, le Procure della Repubblica presso i Tribunali del medesimo distretto e Arpa Piemonte per la pianificazione ed il coordinamento di attività congiunte finalizzate al contrasto dei reati ambientali".  Un accordo non solo per le specifiche indagini, ma anche ai fini di una generale attività di contrasto nei confronti dei reati di interesse ambientale, rientranti nelle competenze specialistiche dell’Agenzia ambientale.

La firma del 15 aprile 2019 realizza l’idea contenuta in tale accordo, in sintonia con quanto raccomandato dal Ministero della Giustizia nel 2016 in tema di best practices con riferimento alle esigenze di specializzazione dell’attività di Polizia Giudiziaria.  

La Procura della Repubblica di Novara, che si sta occupando di indagini particolarmente complesse e delicate in materia ambientale, ha necessità di accrescere l’apporto tecnico specialistico che Arpa Piemonte già da molti anni assicura nella provincia novarese e nell’intera regione. A questo scopo è di fondamentale importanza l’istituzione all’interno della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di un ufficio di supporto al Gruppo specialistico di Magistrati che si occupano di reati contro la Pubblica Amministrazione ed in materia ambientale, che garantisca alti livelli di preparazione tecnica ed efficienza, coordinato da una figura con competenze direttive e compiti di indirizzo e di coordinamento delle indagini, non solo all’interno dello stesso ufficio, ma anche sul territorio.

La durata dell’accordo è di due anni, prorogabili.

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